Internazionali di tennis
La stella è Dominik Hrbaty

Non tragga in inganno il montepremi più che dimezzato. Gli Internazionali di Bergamo (Trofeo Olme Sport - Trismoka) anticipano di un mese, scatteranno il prossimo 6 febbraio per terminare dopo nove giorni, e saranno tecnicamente molto simili all'ultima edizione. Ciò significa che non si tornerà ai fasti del 2008 e del 2007 (con Seppi e Santoro sul gradino più alto del podio), ma verrà comunque mantenuto uno standard qualitativo di buon livello per la categoria.

L'uscita della prima entry list è l'atto di partenza di una manifestazione che dopo tanti anni ha saputo portare il grande tennis a Bergamo, riempiendo il palasport cittadino come mai, per le racchette, si era visto. La crisi si è però fatta sentire e quest'anno, dai 106 mila euro del 2009, il montepremi torna indietro a quota 42.500 euro. Ma il passaggio dalla settimana della Davis (in marzo) a una data in cui non ci sono altri Challenger a fare concorrenza, fa sì che i nomi siano comunque di particolare interesse.

Ci sono i vincitori della prima e dell'ultima edizione, Alex Bogdanovic e Lukas Rosol; c'è il ceco Jan Hernych, che ora è appena fuori dai 100, ma ha un best ranking di 59; c'è il colored giamaicano Dustin Brown, che ha vissuto gli ultimi mesi baciato da un furore agonistico che lo ha portato fuori dall'anonimato. Il nome principale tra gli iscritti, al momento, è quello di Dominik Hrbaty, tennista slovacco di 32 anni che è stato per dodici stagioni tra i top 100, arrivando anche a toccare il numero 12 nel 2000.

Il capitolo italiani è la nota dolente, perché al momento ne troviamo pochi in lizza, nessuno direttamente in tabellone. Spiccano Andrea Stoppini, trentino di nascita ma ormai orobico d'adozione visto che dopo gli anni di Cividino ha trovato a Brusaporto il luogo ideale per gli allenamenti, e Marco Crugnola, pronosticato da Santoro nei top 50 qualche anno fa, che lo scorso anno fu il migliore dei nostri: arrivò nei quarti.
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