Atalanta-Brescia Il derby comincia con incidenti

Cariche delle forze dell’ordine e lancio di lacrimogeni, nei pressi dello stadio di Bergamo, alle 14 circa, a meno di un’ora dal derby Atalanta-Brescia. Gli incidenti si sono verificati durante l’afflusso dei tifosi bresciani, valutati circa in 1.500-2.000. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire per evitare il contatto tra le tifoserie e hanno caricato gli ultrà dell’Atalanta respingendoli nella zona della curva Pisani. Durante i tafferugli sono rimaste danneggiate numerose auto parcheggiate.

Gli incidenti sono terminati verso le 14.40. Il primo bilancio è di un poliziotto contuso e di cinque o sei tifosi bergamaschi che hanno, pure, dovuto fare ricorso alle cure dei medici. Nessuno però avrebbe riportato gravi conseguenze. La situazione, attorno allo stadio, è stato a lungo caotica, anche per la necessità di tenere a distanza le due tifoserie, divise da una fortissima rivalità. A complicare ulteriormente la situazione pare siano giunti a Bergamo diversi tifosi bresciani privi di biglietto d’ingresso allo stadio.

Al termine della partita le forze dell’ ordine hanno effettuato una carica di alleggerimento e hanno sparato alcuni fumogeni a Bergamo per allontanare gruppi di tifosi atalantini che, dopo l’incontro Atalanta-Brescia, si erano assembrati nelle vie intorno allo stadio. I tifosi hanno scagliato vari oggetti contro poliziotti e carabinieri, che sono intervenuti mentre i tifosi bresciani si trovano ancora all’ interno dell’impianto sportivo. Intorno alle 17.30 parte dei tifosi bresciani, a bordo di alcuni pullman, ha lasciato lo stadio di Bergamo. Per allontanare i tifosi bergamaschi, Polizia e Carabinieri hanno eseguito un’altra carica di alleggerimento mentre, a quanto si è saputo, un operatore tv è rimasto ferito. Sarebbe stato colpito a calci e a pugni da alcuni ultrà dell’Atalanta.

(14/11/2004)

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