Alessandra Marenzi

Sulla cresta dell’onda, ma soffre il mal di mare…

Alessandra Marenzi, ventiduenne di Castelli Calepio, tesserata per l’Associazione nautica Sebinia, si è innamorata della vela durante un corso in un villaggio turistico quando era in seconda media. Il salto di qualità nel 2002 intraprendendo l’avventura nella classe Yngling che sarà presente per la prima volta nel programma olimpico. Alessandra, ormai una professionista della vela (ha interrotto gli studi universitari per dedicarsi allo sport), compone con Giulia Conti (romana d’origine, ormai adottata da Toscolano Maderno; con i suoi 18 anni è la più giovane timoniera nella storia della vela italiana) e la prodiera Angela Baroni (di Riva del Garda; 25 anni) l’equipaggio azzurro, qualificatosi per Atene il 15 maggio a conclusione delle selezioni mondiali di Santander.

Il ruolo di Alessandra è quello di centrale: durante la bolina (andatura controvento) deve tenere il quadro della situazione (vento, avversarie, boa), nel lato di poppa (vento dietro le spalle) manovra lo spinnaker, la vela più a prua che dà l’accelerazione. Nella classe Yngling, la barca - a chiglia - è lunga 6,30 metri ed è pesante (647 chili), per cui la calepina ha dovuto irrobustirsi fisicamente per manovrare e bilanciare con maggiore efficacia il natante. Una curiosità: soffre il mal di mare.

(11/08/2004)

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