Capelli: «Cuore e volontà a S. Siro
L'Inter non riuscirà a intimorirci»

A distanza di 5 anni Daniele Capelli, difensore atalantino e bergamasco doc, tornerà sul campo dell'esordio nella massima serie. Era l'anno di Delio Rossi in panchina e un'Atalanta indomita sfiorò la salvezza in serie A. «È un bel ricordo personale, anche se perdemmo e a fine campionato retrocedemmo - esordisce Capelli -. Dopo 5 anni siamo di nuovo in quello stadio a giocarci un match fondamentale».

L'avversario di sabato 24 aprile sarà l'Inter, proprio come in quella occasione. «Milito è uno degli attaccanti più forti del momento. Lucio e Cambiasso sono tra i migliori, ma sarebbe un torto non fare i nomi di tutti gli altri campioni. Servirà una prestazione fatta di cuore e volontà per sopperire all'inferiorità tecnica. Possono intimorire chiunque con la loro forza, ma noi siamo in un buon momento. Abbiamo accorciato le distanze, c'è ottimismo: dovremo essere aggressivi e servirà tanta corsa».

La squadra, nonostante le numerose assenze per infortunio, scenderà in campo a San Siro pronta a vendere cara la propria pelle. «Noi ci crediamo - prosegue il terzino bergamasco - come già ci credevamo prima: era l'ambiente ad essere scettico. Rimangono partite importanti e difficili, la strada intrapresa è quella giusta, a costo che si metta in campo lo stesso spirito delle ultime sfide: così l'mpresa sarà possibile».

Tornato a Bergamo dal prestito alla Reggina durante la sessione invernale dell'ultimo calciomercato, Capelli sta ora trovando posto nell'undici titolare, anche grazie all'infortunio di Garics. «Qualche problema dei miei compagni ha convinto il mister a darmi spazio. Mi sono sempre allenato bene anche quando giocavo poco e questo ha portato i suoi frutti, dato che mi sono fatto trovare pronto al momento giusto. È un segnale importante sia per me che per gli altri ragazzi che hanno giocato meno e si sono trovati nella mischia».

Il numero 4 nerazzurro si schiera infine dalla parte di mister Mutti sia riferendosi alla data del match che al problema tifosi. «Giocando il sabato alle 18 daremo un vantaggio alle nostre avversarie - conclude Capelli -. Purtroppo noi contiamo meno rispetto ad altri e non possiamo farci niente. L'assenza dei tifosi? Non ne siamo più sorpresi. Dopo quello che succede sugli altri campi, vedere che i nostri sono sempre penalizzati fa capire molte cose. Purtroppo la loro assenza non aiuta la squadra stessa».
 Simone Masper

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