Spagnolo: «Tanti sforzi economici
Speriamo che vengano ripagati»

La presentazione di Guido Marilungo è stata l'occasione propizia per avere aggiornamenti importanti circa il mercato atalantino, grazie alla presenza del direttore generale Roberto Spagnolo e del direttore sportivo Gabriele Zamagna.

La presentazione di Guido Marilungo è stata l'occasione propizia per avere aggiornamenti importanti circa il mercato atalantino, grazie alla presenza del direttore generale Roberto Spagnolo e del direttore sportivo Gabriele Zamagna. Sono stati vari gli argomenti trattati, tra cui la conferma delle voci che circolano nell'ambiente atalantino riguardo a possibili arrivi e partenze: Ardemagni, Barreto, Cosenza, Del Vecchio, Schelotto e Amoruso.

La testa dei giocatori atalantini, secondo Zamagna, deve essere già orientata al prossimo incontro di campionato con il Vicenza. «Siamo in tanti in tutti i reparti, perché la nostra volontà è sempre stata quella di non lasciare nulla d'intentato per raggiungere il nostro obiettivo - afferma il direttore sportivo -. Ci sarà una sana concorrenza, che permetterà di fare rimanere alto il tasso qualitativo della squadra».

«Stiamo festeggiando questo arrivo, ma siamo già a due giorni da una partita fondamentale: è difficile fare punti a Vicenza ed è giusto che i nostri giocatori pensino fin da subito alla partita. L'obiettivo più importante è preparare al meglio questa partita: se le cose dovessero rimanere così abbiamo una squadra più che competitiva».

Soltanto nella giornata di mercoledì lo scambio di comproprietà tra Ardemagni e Corvia con il Lecce è saltato. Solo in caso di offerte degne di nota l'ex bomber del Cittadella si muoverà da Bergamo. «La posizione di Ardemagni è statica. Nella scorsa settimana abbiamo raggiunto un accordo di massima con il Lecce per uno scambio di comproprietà con Corvia, una trattativa avviata dalla società salentina per l'interesse di De Canio verso il nostro attaccante. Le cose non sono andate a buon fine e la trattativa è chiusa. Ardemagni è un giocatore dell'Atalanta a tutti gli effetti: ci auguriamo che ritrovi l'antico smalto e che possa dare il suo contributo».

Alla domanda sul possibile trasferimento al Napoli di Barreto prende parola il direttore generale, che ribadisce che il progetto non prevede paletti fissi: la società farà solo quello che terrà opportuno per andare in serie A. «Abbiamo le idee chiare, che però vogliamo tenere per noi - afferma Spagnolo -. In estate abbiamo allestito una rosa competitiva e siamo convinti di aver lavorato bene».

«Siamo consapevoli che la società ci sta chiedendo degli sforzi per raggiungere l'obiettivo, che rappresenta non solo la massima serie, ma anche la realizzazione del progetto della famiglia Percassi per la squadra e la città. Nel momento in cui qualsiasi società venisse a chiederci dei giocatori, se noi riteniamo che questo ci potrà portare a raggiungere il nostro obiettivo, valuteremo la cosa».

Questo il resoconto di Spagnolo sulle ultime trattative di mercato in casa atalantina. «Cosenza è uno dei tanti ipotetici giocatori che potrebbero entrare in questo tipo di progetto. Amoruso ha un contratto con la società, che dovremo rispettare fino in fondo: tutto il resto è gossip. Del Vecchio è un altro nome che potrebbe essere sul taccuino, mentre in attacco siamo ormai coperti».

«Schelotto è un nostro investimento importante. Ha voluto rimanere a Cesena per giocare in serie A: ad oggi il nostro investimento non è tutelato, per cui ci muoveremo per tutelarlo».

L'arrivo di Marilungo è arrivato dopo il rifiuto del Novara per l'offerta atalantina nei confronti di Gonzalez. «Nel momento in cui l'obiettivo non è stato più raggiungibile abbiamo subito cambiato pista. Abbiamo impostato una trattativa seria con il Novara, ma nel momento in cui ci è stato detto di no abbiamo cambiato l'oggetto del nostro desiderio. Il rifiuto ci sta, l'importante è che tutto sia fatto con la massima correttezza».

Per concludere Spagnolo ha fatto un bilancio di questi primi mesi del campionato cadetto, positivo per l'aspetto sportivo, meno per le casse atalantine. «Il bilancio economico è pesante: la famiglia Percassi ha speso tantissimo per dare lustro a questa società e ai tifosi. Per quanto riguarda il discorso sportivo è positivo, perché tutto quello che pensavamo si è avverato. Non abbiamo ancora vinto niente, ma siamo sulla strada giusta».

Simone Masper

© RIPRODUZIONE RISERVATA