Il Tir prenota un gol a Crotone
e la permanenza all'Atalanta

Dopo due settimane di stop bomber Tiribocchi rientrerà in squadra a Crotone, con tutta probabilità con i gradi di titolare: «Sto bene adesso, già sabato scorso avevo pensato di andare in panchina, ma abbiamo preferito rimandare»

Dopo due settimane di stop l'attaccante atalantino Simone Tiribocchi rientrerà in squadra a Crotone, con tutta probabilità con i gradi di titolare. «Sto bene adesso, già sabato scorso avevo pensato di andare in panchina, ma abbiamo preferito ripartire con la settimana nuova - ha esordito il giocatore romano -. Dobbiamo tornare a fare una prestazione da Atalanta, cercando di portare via una vittoria da Crotone, un campo molto difficile. Spero di ritrovare la continuità che avevo prima dell'infortunio, visto che stavo attraversando il mio periodo migliore».

Sul terreno dello stadio Ezio Scida l'ex giocatore salentino ha già realizzato tre gol nella sfida tra Crotone e Lecce del 7 aprile 2007: un dolce ricordo in attesa di scendere in campo in quella bolgia calabrese con la maglia atalantina. «A Crotone ho già realizzato una tripletta. Mi piacerebbe molto ripetermi, ma mi accontenterei anche di un solo gol, magari decisivo. Andiamo su ogni campo per cercare di vincere e fare la partita e sarà così anche nelle prossime due trasferte. Abbiamo un buon distacco e non serve fare tanti calcoli. Il Crotone viene da tre vittorie ed è una buona squadra; a Livorno andremo per rifarci del ko dell'andata».

È cambiato pochissimo in classifica (un punto perso nei confronti del Novara), ma la sconfitta patita contro l'Empoli ha lasciato un po' di rammarico nello spogliatoio nerazzurro. Nulla d'esagerato però, visto che l'obiettivo promozione è ormai vicinissimo. «C'è dispiaciuto perdere, anche perché anche all'andata le cose non erano andate bene. Fortunatamente i risultati degli altri campi ci hanno dato una mano. Bisogna tornare a vincere, ma siamo tranquilli perché il vantaggio sulla terza è sempre importante. Fino a che non c'è la matematica pensiamo solo a vincere più partite possibili. Le cinque vittorie del Siena ci hanno sorpreso, ma come calendario siamo avvantaggiati: confermo 75 punti per la promozione e dai 78 in su per il primo posto. Se riuscissimo a fare subito queste tre vittorie la A sarebbe assicurata, ma possono bastare anche 5-6 punti».

È ormai diventato uno slogan in casa nerazzurra quello riguardante il primo posto, obiettivo a cui la squadra atalantina inizierà a pensare una volta raggiunta la certezza della promozione. «Ora siamo secondi, avevamo fatto l'abitudine al primo posto. Speriamo di riuscire a recuperare: prima pensiamo alla serie A, poi andremo a caccia del Siena. In questo momento i toscani stanno bene, ma anche noi non siamo da meno, perché una sconfitta non può cancellare i 18 risultati utili consecutivi. Ora dipende da loro perché ci hanno superato. Secondo me un passo falso lo commettono ancora, dovremo essere bravi noi ad approfittarne».

Circa il suo futuro nessuna novità rispetto alle parole pronunciate dal centravanti di Colleferro nella settimana seguente la vittoria contro la Triestina: l'intenzione è quella di rimanere a Bergamo, anche se nelle ultime settimane il suo nome è stato accostato a quello del Livorno. «Il mio obiettivo è rimanere a Bergamo in serie A. Leggo e sento che devo andare via, ma non ne capisco il motivo: mi dispiace perché ci stiamo giocando il campionato e sento parlare di mercato solo riferito a me. La società mi ha confermato la sua fiducia: se non dovessi rientrare nei piani della dirigenza mi giocherò comunque le mie chance fino alla fine del ritiro estivo, perché voglio restare a Bergamo».

Simone Masper

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