Colognese: Alfredo Scaccia resta
Ma il ds Malu va al Montichiari

Dietrofront: lunedì 12 dicembre con un comunicato stampa la Colognese aveva annunciato che il presidente Alfredo Scaccia aveva passato la mano al figlio Gabriele per approdare al Montichiari come direttore generale. Mercoledì 14 la smentita del club gialloverde.

Dietrofront: lunedì 12 dicembre con un comunicato stampa la Colognese aveva annunciato che il presidente Alfredo Scaccia aveva passato la mano al figlio Gabriele per approdare al Montichiari come direttore generale. Mercoledì 14 la smentita del club gialloverde.

L'ufficio stampa della Colognese ha comunicato che «per amore della Colognese Alfredo Scaccia rinuncia a ricoprire il prestigioso incarico di direttore generale del Montichiari. Con una lunghissima lettera riservata al presidente De Pasquale, Scaccia ha motivato la sua rinuncia ponendo in risalto l'esigenza di profondere ogni esposto nell'interesse della Colognese presieduta da suo figlio Gabriele».

Sempre mercoledì 14, ma in mattinata, l'efficiente ufficio stampa del club gialloverde, nelle retrovie del campionato di serie D a quota 17 (con meno punti ci sono soltanto Seregno, Carpenedolo e Fidenza a 16), aveva segnalato l'approdo del ds Malu proprio al Montichiari: «L'associazione sportiva Calcio Colognese comunica che il direttore sportivo Malu 'Npasinkatu è passato a tutti gli effetti al Montichiari Calcio in Lega Pro Seconda Divisione. Ringraziando il dirigente per il lavoro fin qui svolto per i colori gialloverdi, si sottolinea che da ora il dottor 'Npasinkatu non ha più alcun titolo per operare a nome dell'Us Calcio Colognese».

Per i tifosi della Colognese una puntualizzazione che non li consolerà: non siete su «Scherzi a parte». Ricordiamo che, per inquadrare la situazione, Alfredo Scaccia, a capo di una cordata di imprenditori laziali, ha rilevato a novembre il sodalizio di Cologno al Serio da Giacomo Cavalleri.

Sempre a novembre, l'ex atalantino Porrini, che era stato affiancato dal duo di collaboratori Cecilli-Bottoni con la nuova gestione, ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili perché non aveva più «la serenità per andare avanti» e al timone della squadra c'è ora Cecilli che ha raggranellato due pareggi in tre partite.

Come se non bastasse con i colpi di scena, ai primi di dicembre, il nuovo consiglio direttivo presieduto dal presidente Alfredo Scaccia «aveva presentato - ennesimo comunicato - presso la Procura della Repubblica di Bergamo, una denuncia di ben 67 pagine contro il già presidente Giacomo Cavalleri, più altri, per il reato di truffa, tentata truffa, anche nei confronti della Pubblica Amministrazione, appropriazione indebita, falsa fatturazione per operazioni inesistenti, falsità materiale ed altro, con richiesta di perquisizione e sequestro. Il tutto all'esito di verifica economico-patrimoniale esperita da professionisti incaricati».

Siamo in attesa delle prossime puntate e magari di risultati positivi della squadra gialloverde che annovera tanti, appassionati tifosi.

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