Ciclismo, salta un'altra gara
Domenica si pensa a un sit-in

Con l'annullamento di più gare il ciclismo orobico è stato colpito al cuore. E non è, purtroppo, il solo elemento negativo che ne ha rallentato l'entusiasmo. Per essere chiari alcuni dirigenti hanno addirittura paventato l'ipotesi di chiudere con l'attività.

Con l'annullamento di più gare il ciclismo orobico è stato colpito al cuore. E non è, purtroppo, il solo elemento negativo che ne ha rallentato l'entusiasmo. Per essere chiari alcuni dirigenti hanno addirittura paventato l'ipotesi di chiudere con l'attività.

Abbiamo cercato di approfondire la tematica con il vice presidente nazionale della Federciclismo Gianni Sommariva, con il presidente del Comitato provinciale Michele Gamba, coinvolgendo anche il presidente della Ciclistica Trevigliese Gigi Moriggi, penalizzato perché all'attesa gara degli juniores in programma domenica non è stato dato il necessario nulla osta.

Spiega Moriggi: «Non mi aspettavo una decisione del genere. Oltretutto soltanto una quarantina di giorni fa abbiamo messo in strada, pressapoco sullo stesso percorso, un'analoga gara per juniores: tutto era filato per il giusto verso, tutto normale. Non riesco proprio a capire».

Gianni Sommariva rincarica la dose. «È forte il desiderio, e non è detto che non lo faremo, di radunare tutta la gente del ciclismo, e la realtà numerica della nostra provincia la conosciamo, e indire domenica un sit-in proprio sulle strada della Bassa Bergamasca sulle quali avrebbe dovuto transitare la gara. Se è stato vietato il transito alle biciclette perchè deve essere concesso via libera agli altri mezzi di trasporto?».

Leggi di più su L'Eco di martedì 15 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA