Frode sportiva, la Procura
indaga quattro giocatori del Genoa

Sono quattro gli ex giocatori del Genoa - Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio - indagati dalla Procura di Genova per frode sportiva. La decisione è stata presa dopo aver visionato gli atti inviati dalla procura di Cremona. Indagato anche il capo ultrà rossoblù Leopizzi.

Sono quattro gli ex giocatori del Genoa - Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio - indagati dalla Procura di Genova per frode sportiva. La decisione è stata presa dopo aver visionato gli atti inviati dalla procura di Cremona. Indagato anche il capo ultrà rossoblù Massimo Leopizzi, mentre il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha detto di non aver ricevuto alcun avvisi di garanzia e si è sfogato dal ritiro di Bormio.

«Le accuse nei miei confronti? Solo illazioni. Se fossi realmente indagato per il derby avrei dovuto ricevere un avviso di garanzia e questo non è accaduto». Preziosi cerca di tutelare anche la sua squadra dopo le voci di una presunta combine nel derby: «Giù le mani dal Genoa, ho la coscienza pulita. Questo tiro al piccione è assurdo, se i magistrati devono chiedermi qualcosa io sono qui. Io sono un bersaglio facile. Qui si vuole fare piazza pulita partendo da Genova, perchè non partiamo da Roma?».

Preziosi non vuole mollare la presidenza del club, nonostante abbia più volte parlato di un passo indietro: «Ora avrei voglia di mollare, ma ho un impegno e dopo otto, nove anni di presidenza, dopo tutto quello che ho passato ho il Genoa nel cuore. Se un domani si presentasse un acquirente con maggiori possibilità economiche del sottoscritto lo accoglierei a braccia aperte».

Ultima battuta sul mercato e su Destro, che sembra ormai destinato alla Roma: «L'affare domani dovrebbe essere tutto a posto».

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