Colantuono ha la febbre alta
Ma fra i convocati c'è Stendardo

Niente conferenza stampa della vigilia per Stefano Colantuono: l'allenatore nerazzurro, che sembrava aver superato l'influenza e che venerdì era tornato a dirigere l'allenamento, ha avuto una ricaduta. Per lui ancora febbre alta. Convocato anche Stendardo.

Niente conferenza stampa della vigilia per Stefano Colantuono: l'allenatore nerazzurro, che sembrava aver superato l'influenza e che venerdì era tornato a dirigere l'allenamento, ha avuto una ricaduta. Per lui ancora febbre alta. Il tecnico, però, sarà in panchina per la partita. La vera novità è la convocazione di Stendardo, nonostante gli allenamenti saltati in settimana dal giocatore per partecipare all'esame per diventare avvocato.

Venerdì l'Atalanta ha sfruttato il sintetico per allenarsi all'aperto. De Luca è tornato in gruppo e ha ripreso ad allenarsi dopo l'affaticamento di giovedì. E s'è rivisto anche Stendardo che ha fatto un lavoro in palestra. La sua convocazione è stata ufficializzata sabato mattina. Non c'è invece Carmona.

Per i nerazzurri ultimo allenamento sabato alle 11 (a porte chiuse) e poi nel pomeriggio la partenza per Torino. Domenica, sotto la Mole, l'Atalanta proverà a sfatare anche un tabù che dura ormai da troppo tempo: la Juventus è l'unica big che i nerazzurri non sono ancora riusciti a battere nell'era dei tre punti a vittoria.

L'Atalanta ha vinto a Milano due volte con il Milan e una con l'Inter, a Roma tre volte con la Roma e due con la Lazio, a Napoli tre volte. L'ultimo successo a Torino contro i bianconeri risale a ben 23 anni fa (1-0 con gol di Caniggia l'8 ottobre 1989): da allora solo tre pareggi in quindici incroci. E nell'era dei tre punti sono arrivate nove sconfitte e due pareggi. Ma quest'anno l'Atalanta ha già battuto Inter, Milan e Napoli. Chissà che non sia l'anno giusto...

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