Tiri liberi sulla Comark
Qual è il suo identikit?

Comark né carne né pesce dopo 14 gare (ne mancano 3 al termine dell'andata). È la classifica, con le sue inequivocabilii cifre, a sentenziarlo. Occupano sì il dignitoso sesto posto i trevigliesi ma in ritardo di soli 2 punti inseguono ben 5 squadre.

Comark né carne né pesce dopo 14 gare (ne mancano 3 al termine dell'andata). È la classifica, con le sue inequivocabilii cifre, a sentenziarlo. Occupano sì il dignitoso sesto posto i trevigliesi ma in ritardo di soli 2 punti inseguono ben 5 squadre. Al tempo stesso capitan Reati e compagni sono distanziati di 4 lunghezze dalle quarte, da coloro cioè che, alla fine della regular season, si contenderanno il salto nell'autentica Lega 2.

Per mantenere, invece, l'attuale terza divisione nazionale, bisognerà piazzarsi almeno noni. Oggi come oggi, quindi, siamo di fronte ad una Comark dal futuro non decifrabile. Ma gli obiettivi dell'estate quali erano? A detta di coach Adriano Vertemati la società gli ha indicato di puntare al nono posto. Meno particolareggiata la dirigenza visto che è solita ripetere di voler rincorrere la miglior posizione possibile. Molto chiaro e puntualmente ambizioso lo sponsor Massimo Lentsh che a gran voce parla di quarto posto. Una cosa è, però, certa: lo spessore tecnico della rosa è da definire competitiva. Lo è, poi, diventata, a maggior ragione, con l'ingaggio, al recente mercato di riparazione, di una pedina importante che corrisponde al nome di Riccardo Perderzini. L'ala emiliana, non sarà quel super talento descritto, al suo arrivo, nel comunicato stampa del club trevigliese ma un giocatore dal sostanziale apporto sì. Sempre che l'allenatore lo utilizzi in maniera adeguata specie per far tirare il fiato al trio delle meraviglie Ferrarese-Reat-Perego. Quanto a organico, un problema purtroppo esiste.

Nel passato torneo ci si avvaleva, e scusate se è poco, di pivottone Borra (salpato in Lega 2) sostituito da Malagoli. Quest' ultimo, sin qui, ha giostrato oltre la sufficienza in 2-3 partite mentre per il resto il rendimento è stato terra, terra. Dalla sua, ed era peraltro noto, c'è la pressochè inattività a livello agonistico di un anno fa. La domanda da porsi è: quali saranno (e se ci saranno) i tempi per un apprezzabile pieno recupero?

Arturo Zambaldo

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