Atalanta da allarme rosso?
No, ringraziando le inseguitrici

Dove sta la logica nel definire «difficilissimo» il campionato di serie A, edizione 2012-2013? Limitiamoci all'argomento-salvezza, quello cioè che ci potrebbe coinvolgere direttamente. Le ultime tre stanno procedendo come lumache, non ci sembra un torneo proibitivo.

Dove sta la logica nel definire «difficilissimo» il campionato di serie A, edizione 2012-2013? Limitiamoci all'argomento-salvezza, quello cioè che ci potrebbe coinvolgere direttamente. Ricorriamo alle cifre per contrastare coloro che insistono nell'evidenziare la complessità del torneo in corso.

A ridimensionare l'allarme-retrocessione, in casa atalantina, sono le terz'ultime Pescara e Siena che in 26 partite hanno collezionato 21 punti. Ineccepibile definire il loro cammino da lumaca. Abruzzesi e toscani hanno, del resto, racimolato la miseria di 0,8 punti di media partita. Ma c'è di più. Avanti di questo passo, alla fine del campionato, entrambe si ritroverebbero (fate anche voi i calcoli) a quota 31 punti, più o meno.

Forti di esperienze passate, ipotizzando per eccesso un'accelerazione nella marcia, mettiamoci altri 5 punti extra da aggiungere ai citati 31 e arriviamo così a 36. Tiriamo in ballo i nerazzurri che di punti ne vantano 27 e che, pertanto, per salvarsi ne dovranno collezionare ancora una decina, quasi uno a partita.

In altre parole agli atalantini sono richiesti l'equivalente di un paio di vittorie e di 4 pareggi. Abbiamo a che fare con un obiettivo gravoso? Non proprio. Non si tratta, in questo caso, di voler vedere il classico bicchiere mezzo pieno ad ogni costo.

L'altro piatto della bilancia potrebbe, magari, essere appesantito dalla palpabile mancanza di risultati della squadra da 2 mesi a questa parte. Ma se disponiamo del rassicurante margine di 6 lunghezze sulla zona rossa significa che pure il cammino delle inseguitrici, come abbiamo già rimarcato, non è che affatto esaltante.

Doveroso, dunque, ringraziare la mediocrità emersa nella bassa graduatoria. Altro che ritenere proibitiva l'operazione salvezza!

Arturo Zambaldo

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