Palazzi chiede 54 mesi per Mauri
Per la Lazio penalizzazione di -6

Quattro anni e mezzo (54 mesi) per Stefano Mauri e una penalizzazione di 6 punti e 20 mila euro di multa per la Lazio. Sono le richieste del Procuratore federale Stefano Palazzi in merito al processo al Calcioscommesse relativo alle due presunte combine Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011.

Quattro anni e mezzo (54 mesi) per Stefano Mauri e una penalizzazione di 6 punti e 20 mila euro di multa per la Lazio. Sono le richieste del Procuratore federale Stefano Palazzi in merito al processo al Calcioscommesse relativo alle due presunte combine Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011.

La Commissione Disciplinare ha accolto la richiesta di patteggiamento di 2 mesi di squalifica in continuazione, avanzata dall'imputato Carlo Gervasoni (ex AlbinoLeffe), nell'ambito del processo di primo grado al Calcioscommesse relativo alle due presunte combine Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011.

A Gervasoni, grazie alle dichiarazioni accusatorie contro il capitano della Lazio, Mauri e gli altri deferiti di questo filone, la Procura federale ha riconosciuto la sua fattiva collaborazione accordando l'applicazione dell'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, ritenendo congrui 2 mesi di squalifica in continuazione con la pena già applicata di 5 anni più richiesta di radiazione.

Mauri non era in aula. Il capitano della Lazio ha preferito restare nel ritiro di Auronzo di Cadore. Una scelta non facile per lui che da mesi studia le carte dell'inchiesta cremonese che lo scorso anno lo portò anche a conoscere l'esperienza del carcere. «Io resterò qui, da capitano insieme ai miei compagni – aveva fatto sapere attraverso il suo sito in un post intitolato "domani giornata importante" -, la squadra sta già lavorando al meglio per i tanti obiettivi della prossima stagione».

«Quattro anni e mezzo è una richiesta assolutamente afflittiva, fondata su presupposti insistenti ma che evidentemente rientra in quel disegno, quell'accanimento nei confronti del giocatore, del capitano, che dal nostro punto di vista non ha giustificazioni».

Sono le parole dell'avvocato di Mauri, Amilcare Buceti, nel commentare le richieste di 4 anni e mezzo di squalifica per le presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011. «Una richiesta pesante - ha aggiunto l'avvocato in una pausa del processo al Calcioscommesse in scena oggi presso l'hotel Nh di Roma - che colpisce peraltro anche la squadra. E questo più che altro per Stefano Mauri è motivo di profonda tristezza. C'è un'attenzione particolarmente decisiva sulla posizione di Mauri. Non possiamo non costatare come la procura federale abbia avuto la necessità di tre proroghe per arrivare al deferimento».

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