Atalanta, non c'è da star tranquilli
Ma a Parma ci si può riscattare

Ancora una sconfitta dell'Atalanta per 2-0 proprio com'era accaduto la scorsa settimana allo stadio San Paolo di Napoli. E' sufficiente prenderla alla leggera, ritenendo la Fiorentina formazione di ben altro spessore tecnico?

Ancora una sconfitta dell'Atalanta per 2-0 proprio com'era accaduto la scorsa settimana allo stadio San Paolo di Napoli. E' sufficiente prenderla alla leggera, ritenendo la Fiorentina formazione di ben altro spessore tecnico?

Risposta affermativa solo se i nerazzurri non avessero evidenziato più di una lacuna. Cominciamo dalla difesa, dove complice Andrea Consigli nella rete iniziale si è sovente sofferto.

Per non parlare dell'attacco: qui German Denis, anche perché raramente supportato dai compagni, non sta attraversando il momento migliore. Il Tanque delle giornate brillanti non si sarebbe sicuramente mangiato l'occasionissima a un quarto d'ora dal termine che se sfruttata avrebbe consentito di riaprire la partita.

Troppi atalantini, inoltre, faticano a raggiungere una condizione di forma convincente. E come se ciò non bastasse (lo ha confermato pure mister Stefano Colantuono nella conferenza stampa di fine gara) è venuta meno quella cattiveria sportiva tanto ammirata e conclamata nelle precedenti stagioni.

Con un quadro del genere impossibile sperare in un risultato differente. Resta il fatto che ad oggi si sono incassati sei gol e totalizzati la metà, autori per di più due difensori centrali (Stendardo e Lucchini).

Nessuna rete, insomma, dagli attaccanti e, scusate se è poco. Mancava sì, nella sfida con il team di Montella, un regista dello spessore di Cigarini ma la rosa a disposizione dell'allenatore romano vanta altre soluzioni.

Non gettiamo addosso la croce, per carità, al ventunenne Baselli per una prestazione al di sotto di quanto ci si dovesse aspettare. Primeggiare nella zona nevralgica del campo se di fronte hai dei pari ruolo di provata qualità ed esperienza sarebbe risultato difficile per chiunque.

Qualcosa di positivo, specie, in versione futura? La classifica che in virtù del 2-0 inflitto al Torino ci mantiene pur sempre al di sopra della quota retrocessione. Altro aspetto da rimarcare, in chiave confortevole, è che già mercoledì prossimo potrebbe esserci l'opportunità per dare il là all'operazione-riscatto dal momento che la trasferta infrasettimanale di mercoledì sera a Parma ci vedrà impegnati contro avversari di pari portata.

Arturo Zambaldo

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