Al «Tardini» pioggia di gol
Il Parma trova la 1ª vittoria

Vince il Parma, vince lo spettacolo, perdono le difese. Ecco qui il 4-3 andato in scena al Tardini. Gol a raffica e retroguardie in vacanza per la prima vittoria in campionato degli emiliani che gelano l'Atalanta, alla quarta sconfitta stagionale.

Vince il Parma, vince lo spettacolo, perdono le difese. Ecco qui il 4-3 andato in scena al Tardini. Gol a raffica e retroguardie in vacanza per la prima vittoria in campionato degli emiliani che gelano l'Atalanta, alla quarta sconfitta stagionale.

E pensare che alla vigilia c'è chi temeva una gara con il freno a mano tirato, con due formazioni timorose di commettere l'ennesimo passo falso di un campionato ancora sottotono. Non è stato così. Anzi la partita ha subito regalato grandi emozioni con sei gol nel primo tempo ed una rete nel finale per l'Atalanta, comunque inutile.

Una ripresa con il Parma, nonostante il vantaggio, incredibilmente nervoso. Gli emiliani sono finiti sul taccuino di Gervasoni per falli, anche inutili, a centrocampo ma sopratutto sono rimasti in dieci uomini per l'espulsione di Amauri per proteste. Il segnale più evidente che questa partita i padroni di casa non potevano proprio sbagliarla.

Tutto sbagliato invece nell'Atalanta di Colantuono che al 19' ha, di fatto, regalato il vantaggio agli avversari. Del Grosso ha fermato bene un'incursione di Cassano ma ha rilanciato inspiegabilmente al limite dell'area per Mesbah; il tiro dell'ex milanista, preferito in questa gara a Gobbi, è da manuale finendo nel sette alla sinistra di Consigli. Nemmeno il tempo di festeggiare e l'Atalanta ha pareggiato. Yepes, di testa, ha messo in mezzo all'area del Parma un palla che Denis, sempre di testa, ha indirizzato verso Bonaventura con il numero dieci bergamasco che realizza da distanza ravvicinata.

Le squadre sono già lunghissime ed il Parma ritorna in vantaggio al 28' con Marco Parolo. Sei minuti più tardi ed il Parma fa tre. Sempre con un contropiede. Questa volta di Marchionni che ha servito al limite dell'area Rosi, l'ex romanista si è accentrato e con un tiro angolato ha superato ancora Consigli. Colantuono, gelato in panchina, deve assistere impotente anche al quarto gol avversario. Al 40' l'errore fatale atalantino è targato Raimondi con Mesbah che ha servito al centro per Cassano; il fantasista barese è sfortunato con il suo tiro che sbatte sul palo ma gli va meglio con la ribattuta, giusta giusta sul piede di Parolo che segna ancora.

Ma non è finita qui. Al 44', Gargano tenta l'acrobazia in mezzo la campo ma Bonaventura gli ruba palla e serve per Denis che, con un bel pallonetto, beffa Mirante dopo avere seminato Lucarelli e Benalouane.
Il 4-2 permetterebbe ancora al Parma di amministrare ma gli emiliani di innervosiscono, e non poco. Forse la paura di perdere, e la rete personale che non arriva ancora, ed Amauri al 7' della ripresa si fa cacciare fuori da Gervasoni.

Dopo avere subito un fallo che l'arbitro non vede, l'attaccante parmigiano rivolge una parola di troppo al direttore di gara che alza subito il cartellino rosso. La superiorità numerica dà un filo di speranza agli ospiti. Colantuono getta nella mischia più attaccanti possibile e alla fine ottiene al 34' il terzo gol con Livaja, entrato al posto di Raimondi.

È però troppo tardi, il Parma resiste e regala a Donadoni una vittoria d'oro per celebrare la 150esima panchina in serie A. Per Colantuono invece tutto da rivedere, sopratutto in difesa.

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