Atalanta, un punto con il Chievo?
Sarebbe già più di qualcosa

In sei partite sei punti, figli di due successi. Dunque sin qui è un'Atalanta che vince o perde. A quando il classico «pareggino»? A noi andrebbe bene, magari anche a occhi chiusi, per la trasferta di sabato pomeriggio contro il Chievo.

Siamo, cioè, in controtendenza rispetto a colore che ritengono la suddivisione della posta in palio ininfluente per la classifica dall'introduzione dei tre punti. Specie per le squadre con l'obiettivo-salvezza, alla resa dei conti, un punto spesso e volentieri è fondamentale (a volte lo diventa addirittura la differenza reti o classifica avulsa che dir si voglia). Naturalmente non c'è tifoso e giocatore atalantino che non gioirebbero nel caso i nerazzurri allo stadio Bentegodi dovessero superare l'undici di mister Sannino. Ma non scordiamo che di fronte capitan Bellini e compagni si troveranno avversari che a maggior ragione giocando in casa scenderanno sul manto erboso decisi a ottenere il massimo. A campo invertito, si sa, rincorreremmo il medesimo traguardo. Pareggiando con il Chievo daremmo, e scusate se è poco, continuità ai risultati per la prima volta nel corrente campionato.

Oltre a portare fieno alla graduatoria a giovarne sarebbe l'autostima, un ingrediente di rilevante spessore per un gruppo come il nostro che soltanto la scorsa settimana sembrava sull'orlo del precipizio. Provate, viceversa, a pensare, dopo aver incrociato tenacemente le dita, se i nerazzurri inciampassero di nuovo? Si sminuirebbe di colpo il pur brillante 2-0 inflitto all'Udinese dell'ex Guidolin. Di fronte, poi, ad una prestazione sotto tono si tornerebbe a puntare l'indice contro squadra, allenatore e chi più ne ha ne metta. Non è questione di accontentarsi inseguendo un punto nella prossima partita in quanto costringere il Chievo a non conseguire il bottino pieno sarà un' impresa non agevole. Pronti, sia chiaro, a esultare tre volte tanto se...

Arturo Zambaldo