Anche Petkovic ha il suo tabù
Non vince fuori dall'8 maggio

«L'Atalanta è una squadra in salute - commenta Petkovic, mister della Lazio - che ha giocato su buoni livelli le ultime gare. In casa i bergamaschi danno di più ma sono sempre ben compatti. Per questo dovremo rompere questo loro equilibrio tattico».

«La Roma prima a punteggio pieno? Sì, può essere uno stimolo, ma più esterno penso. In questo campionato ognuno deve guardare nel proprio orticello». Alle prese con una Lazio che fatica a ritrovare la vittoria (a secco nelle ultime tre partite), Vladimir Petkovic deve anche fare i conti con la rivale cittadina che non perde un colpo.

«Alla Roma va tutto bene e gira tutto nel verso giusto, complimenti perché non è semplice, ma noi già qualche gara in più l'abbiamo fatta, e ne faremo altre 10-15. La stagione è comunque lunga, io sono ottimista», la chiosa del tecnico della Lazio, che respinge i paragoni con i giallorossi e guarda alla sfida di domani a Bergamo, contro l'Atalanta di mister Colantuono.

Una squadra in salute, quella nerazzurra - spiega il bosniaco - che ha giocato su buoni livelli le ultime gare. In casa i bergamaschi danno di più ma sono sempre ben compatti. Per questo dovremo rompere questo loro equilibrio tattico e prendere l'iniziativa per cercare di dominare anche lì».

In casa biancoceleste ancora brucia lo 0-0 con la Fiorentina, per questo, in vista del lunch match di domenica al Comunale, Petkovic si aspetta una squadra «più cinica e concreta, perché nell'ultima gara abbiamo dominato ma non segnato. Finchè si domina e si creano occasioni, prima o poi si diventa anche più concreti».

Una partita che può servire anche a interrompere il digiuno da trasferta (ultimo successo in campionato l'8 maggio scorso in casa dell'Inter), quindi per trovare quella continuità che alla Lazio manca da troppo tempo.

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