Al via il Torneo Bergamondo
con un allenatore d'eccezione

Non sarà certo un allenatore professionista, almeno per ora, o uno di quelli che attira l'attenzione mediatica, ma la prima giornata del Torneo Bergamondo ha visto un ospite d'eccezione sulla panchina della Sierra Leone. A dare man forte e a caricare i suoi connazionali c'era il difensore dell'AlbinoLeffe Kewullay Conteh, che da giocatore professionista sul campo questa volta è sceso in panchina, vestendo il ruolo di allenatore della squadra della sua terra d'origine, la Sierra Leone. Conteh ha infatti accettato l'invito del responsabile della squadra ad affiancare i due allenatori: «Tanti giocatori sono miei amici e con alcuni giocavo a calcio a Free Town, in Sierra Leone - ha raccontato Conteh, da tre stagioni titolare fisso nell'AlbinoLeffe nel ruolo di difensore centrale -. Domenica era la prima giornata e ho voluto esserci, perché la mia presenza carica molto la squadra. Abbiamo pareggiato 0 a 0 (contro la Nigeria, ndr), ma come inizio va bene. I ragazzi non sono giocatori professionisti e tutta la squadra è giovane, ma ci teniamo a fare bella figura e vogliamo passare almeno il turno preliminare».

Per Conteh il Torneo Bergamondo, che anche quest'anno è organizzato dal Centro sportivo italiano di Bergamo (Csi) e da L'Eco di Bergamo con il supporto della Banca Popolare di Bergamo, non è solo un torneo di calcio, «è soprattutto un'occasione per stare in compagnia e divertirsi - ha detto -. Per me è importante perché a causa dei tanti impegni professionali ho avuto poco tempo da dedicare alla mia comunità, nonostante sia a Bergamo da più di 13 anni ormai».

Chi invece è qui in Italia da poco è Adderli Lopez Morales, ventenne punta di diamante dell'attacco della squadra peruviana che domenica ha rifilato 5 reti alla Tunisia (4 di Morales). Che il Perù sia la vera sorpresa di questa terza edizione del Torneo è ancora presto per dirlo, ma di certo la squadra sudamericana potrà contare sulle giocate di classe di Lopez che è già al comando della classifica marcatori: «Sono contento di aver segnato subito - ha commentato Lopez, originario di Lima e da un paio di anni attaccante titolare del Paladina -. Sono rimasto fermo per molto tempo a causa di un infortunio al piede. Adesso sto bene e sono sicuro che tutta la squadra potrà contare su di me».

Altra sorpresa, purtroppo in negativo, è stato il debutto della Palestina che ha pagato l'inesperienza dei suoi giocatori che hanno potuto fare poco per domare la «furia» marocchina della squadra guidata da Rachid El Kanoumi, impostasi per 9 a 1. Valanga di gol anche nel derby sudamericano tra Argentina e Brasile, dove la squadra carioca ha dimostrato un'ottima organizzazione in campo e un insieme di giocatori di talento, a partire dal centravanti Dos Santos Paixao, in arte «Bahia», che ha segnato una tripletta ed è secondo nella classifica marcatori.

Già vincitore della scorsa edizione del Torneo, il Brasile è una conferma così come il Senegal, che quest'anno ha organizzato una squadra composta da amici tutti di Zingonia e dintorni (non è la stessa squadra dell'anno scorso, che è stata eliminata). I leoni hanno battuto per 6 a 0 una deludente Romania, matricola terribile nel 2008, ma che quest'anno ha cominciato con il piede sbagliato. Buona la prestazione dell'Albania che si è imposta per 2 a 1 sul Ghana, mentre pareggio a reti inviolate tra Bolivia e Guinea e tra Ecuador e Colombia.

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