Locatelli sfortunato in Spagna
Bella rimonta, poi la caduta

Il Gp della Catalogna classe 250 si è risolto nel peggiore dei modi per il Team Metis Gilera. Sia Marco Simoncelli che il bergamasco Roberto Locatelli non hanno terminato la gara per essere caduti. Il campione del mondo in carica ha dovuto abbandonare la gara dopo appena tre giri.

Scattato bene dalla prima fila, il pilota della Gilera stava andando ad attaccare Bautista per la testa della corsa, dopo aver passato Hector Barberà e Hiroshi Aoyama. Purtroppo alla terza tornata, Simoncelli perdeva l'aderenza sulla ruota anteriore e cadeva nella sabbia.

La stessa sorte capitava a Roberto Locatelli a pochi giri dalla fine della gara. Dopo una bellissima rimonta, il pilota orobico della Gilera era all'attacco del podio, quando un'incertezza sulla ruota anteriore lo ha tradito. La gara di Locatelli, finiva quindi senza poter assaporare la gioia di un buon piazzamento, che si era meritato.

Guardando la classifica iridata, dopo la gara del Montmelò, Simoncelli rimane a quota 61 punti, in quinta posizione, mentre Locatelli rimane fermo a 36 punti in nona posizione. «Mi dispiace per l'errore che ho fatto ma la moto non andava anche perchè ha scaldato tanto - spiega Simoncelli - Nonostante avessimo smagrito la carburazione non è servito a farla andare più veloce. Sono tre giorni che faccio fatica ad avere il feeling giusto con la ruota davanti, in gara ho cercato di stare dietro a Bautista che oggi era molto veloce, ma mi è partita davanti. Mi dispiace molto perchè un passo falso qui non ci voleva, adesso dovemo metterci a testa china per non fare più week end come questo. È stata una giornata brutta, anche se questa parola è sicuramente un eufemismo. Per il mondiale c'è sempre speranza, dopo i primi due zeri questo non ci voleva, dobbiamo sicuramente lavorare sul davanti perchè è li che non mi sento sicuro».

Roberto Locatelli: «Per come ero partito, la gara stava andando più che bene. Allo spegnere del semaforo ho perso quattro posizioni, poi mi sono messo a tirare e ho ripreso molti piloti. Ho perso molto tempo dietro a Debon, poi quando sono riuscito a passarlo ho visto che avevo il passo per andare a prendere il gruppo di testa. Li vedevo davanti a me e volevo prenderli. Forse ho anche esagerato io, ma ho sentito la moto che scappava davanti. Non era ancora partita, mi sono spaventato e ho anticipato la moto, ma alla fine lo sterzo si è chiuso ancora di più e sono caduto. Un vero peccato, perchè alla fine stavamo raddrizzando un week end non troppo fortunato».

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