Bergamondo, oggi
la finale sul campo di Stezzano

Si disputa oggi alle 17 al campo sportivo di Stezzano in via per Treviglio la finale del torneo Bergamondo. Il campionato di calcio dedicato agli stranieri che vivono nella Bergamasca, giunto quest'anno alla terza edizione, è promosso da L'Eco di Bergamo e Gruppo Ubi-Banca Popolare di Bergamo, con l'organizzazione del Centro sportivo italiano. Quest'anno approdano alla finale due squadre africane. E non poteva essere diversamente visto che tutto il torneo è stato all'insegna dello stradominio delle compagini del Continente nero. Già in semifinale infatti il quadro era chiaro: a contendersi l'accesso alla finalissima infatti sono state, oltre a Costa d'Avorio e Senegal, Burkina Faso e Marocco (che alle 15 giocheranno per il terzo e quarto posto).

Le due squadre finaliste sono formazioni di buon livello, perché molti giocatori militano già in campionati di dilettanti e c'è anche chi, in patria, ricopriva ruoli di livello. Partiamo dal Senegal, una squadra affezionata alla finale di Bergamondo. Il primo anno vinse il trofeo contro la Bolivia, l'anno scorso dovette cedere lo scettro al Brasile. Ma la formazione di quest'anno, per la gran parte, è fatta di matricole. Eccezione di livello è senz'altro Kante Assane, 44 anni. Nel 2007 giocava sempre nel Senegal, con una formazione targata perlopiù Val Gandino. L'anno scorso sedette in panchina, mentre quest'anno ha deciso di tornare a calcare le zolle d'erba, anche se ammette che «non ha più il fisico». Si scrive Senegal, ma si può anche leggere «Hotel Eden», squadra dilettante che milita nel campionato Csi, nella quale gioca gran parte dei giocatori del Senegal edizione 2009, residenti a Zingonia e dintorni. Tra le punte di diamante, da segnalare almeno Ahmed Tidiane Diop, bomber della squadra e del torneo (insieme a Wilson Ahi Kassi della Costa d'Avorio). Gli avversari del Golfo schierano una coppia d'attacco formata, oltre che dal bomber Ahi Kassi (giocatore del Levate), da Gaoussou Camara, classe 1987. Il personaggio della squadra è però Hamadou Diabate, vent'anni, metà dei quali trascorsi nel capoluogo. Ha frequentato l'istituto professionale Pesenti e ora lavora come elettricista. Gioca nella Fiorente e nella semifinale con il Marocco ha segnato una doppietta. Ma Bergamondo non è solo spettacolo in campo.

Il torneo, infatti, si gioca anche sugli spalti. Grande e coinvolgente è la partecipazione del pubblico: alle semifinali sugli spalti di Stezzano c'erano 700 persone, con costumi tradizionali, tamburi, slogan. Oggi ci saranno loro e ci saranno anche diverse autorità. Hanno annunciato la loro presenza, infatti, il prefetto Camillo Andreana, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, i sindaci di Bergamo e Stezzano Franco Tentorio ed Elena Poma. L'edizione del Bergamondo di quest'anno è stata anche la prima per squadre come Palestina ed Egitto, subito escluse dalla corsa, ma pronte a ripresentarsi l'anno prossimo con rinnovata energia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA