Scatta il Mondiale Under 20
con l'atalantino Bonaventura

Al via tra le piramidi e il calcio attende con impazienza di conoscere le sue nuove stelle. Il Mondiale Under 20 in Egitto (che vede in lizza anche l'atalantino Giacomo Bonaventura e che sarà trasmesso da Sky) è forse la vetrina più attesa da talent-scout e addetti ai lavori, pronti a scommettere su giovani ancora poco conosciuti, ma anche su talenti già affermati e pronti a diventare i nuovi Messi and company.

Nel 2005 il fuoriclasse del Barcellona mostrò a tutto il mondo di poter diventare il nuovo Maradona (a proposito, Diegiuto vinse il titolo nel 1979 con l'Argentina), due anni più tardi toccò ad Aguero e al laziale Zarate, sempre con la maglia della selezione biancoceleste, a mettersi in vetrina e a far vedere il loro talento, ma l'edizione canadese fu anche quella del palermitano Cavani, del milanista Pato e di tanti altri campioncini ora più o meno affermati.

E quest'anno? Si vedrà, tra i più attesi c'è l'attaccante uruguaiano del Palermo, Abel Hernandez, ma c'è tanta curiosità anche su alcuni azzurrini: dal «Buffon del futuro» Fiorillo ai centrocampisti Sciacca e Raggio Garibaldi. Non ci saranno Poli e Paloschi, giocatori di sicuro talento, ma che Sampdoria e Parma non hanno lasciato partire, senza dimenticare giocatori come Balotelli, Santon, Macheda, tutta gente con le carte in regola per esserci in Egitto.

La garanzia del gruppo azzurro è Francesco Rocca, lo definiscono un «sergente di ferro», lui preferisce considerarsi come un papà per i suoi ragazzi. Prima partita giovedì 24 con Egitto-Trinidad & Tobago in programma ad Alessandria (ore 20). Al via 24 Nazionali divise in sei gironi da quattro squadre. Gli azzurrini, qualificatisi in virtù del secondo posto ottenuto dall'Under 19 nel 2008 (finale persa contro la Germania), esordiranno venerdì 25 al Cairo International Stadium contro il Paraguay (ore 16).

L'Italia, da lunedì in Egitto, sta ultimando la preparazione prima del debutto. Clima sereno, ma ovviamente di grande attesa per l'esordio in una competizione, seconda solo alla Coppa del Mondo dei «grandi». L'Europa è il continente più rappresentato, potendo contare sulla presenza di Italia, Germania, Inghilterra, Repubblica Ceca, Spagna e Ungheria. Cinque le squadre africane: Egitto, Camerun, Ghana, Nigeria e Sudafrica. Sud e Nord America portano al torneo quattro rappresentanti a testa: Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela si aggiungono a Costa Rica, Honduras, Trinidad & Tobago e Stati Uniti. Stesso numero di rappresentanti asiatiche: Australia, Corea, Emirati Arabi e Uzbekistan. Tahiti, invece, rappresenterà l'Oceania.

Nel girone A, dopo il Paraguay, l'Under 20 di Rocca sfiderà lunedì 28 Trinidad & Tobago (ore 18,45) e giovedì 1° ottobre i padroni di casa dell'Egitto (ore 21,30). Il Paraguay, secondo nel girone di qualificazione sudamericano, presenterà due giocatori che sono stati la rivelazione dell'ultimo campionato come Hernan Perez e Robin Ramirez. Trinidad, invece, si è qualificata con la quarta posizione nell'ultimo campionato Under 20 della zona Concacaf, disputatosi proprio in Trinidad & Tobago. Un risultato che ha fatto effetto, soprattutto perché a farne le spese è stato il Messico. Infine l'Egitto, la regina incontrastata del continente nero sia a livello di Nazionale, sia a livello di club.

Ecco tutti i giocatori dell'Italia. Come si può vedere, non c'è nessun talento già affermato. Le possibilità del team azzurro sono dunque tutte da scoprire. Portieri: Fiorillo (Sampdoria), Gasparri (Giulianova) e Piccolo (Juventus). Difensori: Albertazzi (Milan), Bini (Piacenza), Bruscagin (Gubbio), Calderoni (Piacenza), Crescenzi (Grosseto), Gentili (Varese), Mazzotta (Lecce) e Regini (Sampdoria). Centrocampisti: Bonaventura (Atalanta), Della Penna (Roma), Mazzarani (Crotone), Mustacchio (Ancona), Raggio Garibaldi (Genoa), Romizi (Reggiana) e Sciacca (Catania). Attaccanti: Eusepi (Reggiana), Maritato (Gallipoli) e Misuraca (Vicenza).

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