AlbinoLeffe, c’è il Genoa: metti la freccia

Perché comunque vada la corazzata Genoa, spaventosamente (per gli altri) perfezionabile, è davvero off-limits, ma un handicap in più che si aggiungerà alla vera incognita, assetto e risposta del centrocampo, orfano del regista basso, Del Prato, e del dodicesimo titolare, Poloni. Azzardo evitato contro la Triestina, riproposto stasera contro il Genoa, e anche questo non suona bene. Perché tra albardati e rossoblù, almeno in linea teorica, la scelta non si pone. E visto che senza Del Prato sarà comunque un centrocampo inedito, meglio sarebbe stato che Previtali, il vice-regista, e Colombo, il probabile vice-Gori a destra (salvo esclusione in extremis di Teani), avessero rodato il motore contro la Triestina arrivando alla gara di stasera con qualche indicazione. Cosa che invece non avverrà e che regalerà una difficoltà in più soprattutto a Previtali, scaraventato dalle circostanze in campo dopo una manciata di minuti in nove partite contro Tedesco, Brevi, Cozza, Lazetic e compagnia. Che se non è il centrocampo migliore della B poco ci manca. Detto che francamente a uno come Gori (in mezzo, se non a destra) non rinunceremmo, specie contro muscoli, chili e passo di Tedesco e Brevi, e assodato che toccherà a Carobbio assumere i compiti di Del Prato in mezzo al campo, i 90’ seriani si annunciano come una serata himalayana. In due parole, un’impresa.
Insomma il campionario è completo, e che stasera, come pare, Cosmi vari un inedito 4-3-3, con Nocerino centrale basso, Cozza a destra, Lazetic-Zanini alle spalle di Milito, è l’ennesimo segno della variegata ricchezza di opzioni a disposizione di mastro Serse. Ma squadrone non significa squadra perfetta. E l’ultimo AlbinoLeffe, quello pimpante di Treviso, ha i mezzi per recitare la parte del Pierino la Peste anche contro la corazzata Genoa. Gare come queste, diceva con il sorriso Possanzini, sono il sale del calcio. Giusto, e l’AlbinoLeffe, nel calcio «salato», ha già dimostrato di saperci stare benone. Magari aggiungendoci la dose giusta di pepe. E poi venga quello che viene, non è certo contro i rossoblù che i nostri si giocano il campionato. (30/10/2004)
fa.tinaglia
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