Stefano Biffi, alpinista e socio Cai, classe 1957, è in partenza per l'ennesima impresa: scalare la Piramide Carstensz, alta 4.884 metri, in Oceania. Si tratta della vetta più alta del continente, tutta di roccia, ed è l'ultima che manca allo scalatore per completare il Grande Slam, ovvero salire sulla vetta più alta di ogni continente.
Dopo l'Aconcagua in Sud America, il Denali in Nord America, il Kilimanjaro in Africa e l'Elbrus in Europa, Biffi nel 2007 ha toccato il cielo con un dito raggiungendo la cima dell'Everest dalla storica via del Colle Sud.
Ora l'ultima fatica. La vetta dell’Oceania, oltre ad essere una severa salita in alta montagna, è connotata da un percorso di avvicinamento complesso, circa 250 km di trekking a cavallo dell’Equatore e in ambiente di foresta pluviale. Le temperature spazieranno dagli oltre 30 gradi delle propaggini della montagna fino a scendere di parecchie decine di gradi al campo base della parete. La vetta, ancora riportata sulle carte geografiche a oltre 5.030 metri, è in realtà di poco più bassa: ambiente d’alta quota, logistica complessa a causa delle distanze, un meteo sub-equatoriale sono le sfide che dovranno essere vinte per permettere questa realizzazione.
Giovedì 9 aprile, in occasione di un simpatico incontro tra Stefano e amici della montagna al Palamonti, c’è stata da parte del presidente della Sezione Paolo Valoti anche la consegna ufficiale della bandiera Cai e del gagliardetto della Sezione di Bergamo per questa nuova spedizione alla Carstensz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
