Atalanta, a Firenze per vincere da squadra big

A Firenze (domenica 11 aprile, ore 20,45) per vincere. Ci va di tanto in tanto ricordare il certificato ruolo di big acquisito dall’Atalanta gestione-Gasperini.

La corsa alla prossima Champions impone di puntare sempre al successo pieno. Inoltre il copione da club di elevato spessore ci porta anche a far nostra la Coppa Italia che manca nella bacheca nerazzurra dal 2 giugno 1963. Ma andiamo per gradi con l’occhio sull’imminente sfida nel capoluogo toscano. Partiamo dal film dell’ultima partita al Gewiss stadium con il Verona. Anche allora la squadra senza magari esaltare si è espressa con la maturità tipica di chi è conscio dei propri notevoli mezzi. Con l’aggiunta di poter alternare a piacimento sul manto erboso le cinque pedine tenute in panchina al pronti via, mantenendo il medesimo rendimento. Come dire che i non titolarissimi di cui dispone il Gasp sono all’altezza della situazione.

Quale Fiorentina ospiterà gli atalantini? La premessa è che non esiste avversario che affrontando l’Atalanta non sprigioni una carica agonistica all’ennesima potenza, consapevole di fronteggiare un’antagonista di alta classifica con pedine in grado di andare in gol con impressionante facilità. Dopodiché a stimolare ulteriormente i gigliati è una graduatoria che non consente loro di dormire sonni tranquilli. Non a caso il recente richiamo in panchina di Iachini, complice l’inatteso forfait di Prandelli, è lì da vedere. In altre parole la ricerca di punti-tranquillità dovrebbe incutere alla formazione di casa una maggior dose di determinazione o, se si preferisce, di animus pugnandi. Atalanta allo stadio Artemio Franchi orfana del nazionale Pessina (in isolamento per Covid), mentre su bomber Muriel (acciacchi alla spalla) non pare sussistano problemi. Pertanto la coppia Muriel-Zapata insieme dall’inizio è sinonimo di gol (al diavolo la scaramanzia).

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