L’Atalanta soffre ma vince: 2-1
L’obiettivo è centrato: 21 punti

L’Atalanta ha centrato il suo obiettivo: superando il Catania per 2-1, i nerazzurri hanno scalato quota 21 punti alla conclusione del girone d’andata creando le premesse per un ritorno con minori sofferenze, anche perché il margine sulla terzultima è rassicurante.

ATALANTA-CATANIA 2-1

RETI: 22’ st Denis su rigore, 41’ st Moralez, 44’ st Leto.

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello 7,5; Benalouane 6, Stendardo 6, Lucchini 6,5, Brivio 6; Brienza 5,5 (28’ st Del Grosso sv), Cigarini 5,5 (38’ st Baselli sv), Migliaccio 5,5, Bonaventura 6,5; Moralez 6,5 (45’ st Kone sv); Denis 6,5. In panchina: Polito, Nica, Canini, Yepes, Giorgi, Cazzola, De Luca, Livaja, Marilungo. All. Colantuono.

CATANIA (4-3-3): Frison 6; Peruzzi 6, Rolin 5,5, Spolli 6, Biraghi 5 (27’ st Leto sv); Izco 6 (35’ st Boateng sv), Lodi 6,5, Plasil 5,5; Barrientos 6, Bergessio 6, Castro 5. In panchina: Andujar, Ficara, Legrottaglie, Gyomber, Capuano, Guarente, Keko. All. De Canio.

Arbitro: Massa di Imperia 6.

Note: spettatori 16 mila circa. Ammoniti Benalouane, Lodi, Peruzzi e Barrientos. Corner 9-7 per il Catania. Recupero 1’+3’.

L’Atalanta ha centrato il suo obiettivo: superando il Catania per 2-1, i nerazzurri hanno scalato quota 21 punti, che vale la 12ª posizione, alla conclusione del girone d’andata creando le premesse per un ritorno con minori sofferenze: le ultime due, Livorno e Catania, sono lontane addirittura 8 punti, la terzultima, il Sassuolo (di scena in notturna contro il Milan), è a -7, mentre Bologna e Chievo (atteso lunedì a San Siro dall’Inter) sono a -6.

Diciamo subito che la vittoria è stata sofferta e che nel primo tempo la prestazione dell’Atalanta è stata disastrosa, tanto che ci sono volute due grandi parate dell’esordiente Sportiello (il migliore dei nerazzurri) che consentire ai bergamaschi di non andare sotto. Nella ripresa l’Atalanta si è invece scossa e le è stato sufficiente un quarto d’ora arrembante (due palle-gol all’11’ e 12’ st e il rigore trasformato da Denis al 22’ st) per creare le premesse della preziosissima affermazione tra la nebbia. In volata c’è stato il raddoppio di Moralez (41’ st), ma l’Atalanta si è comunque complicata ancora la vita incassando il 2-1 di Leto (44’ st) e rischiando addirittura di subìre il pareggio in una mischia nel recupero.

Resta quindi il mistero di 45’ praticamente non giocati, in cui il Catania arrivava sempre primo sul pallone esprimendo maggiore determinazione e incisività. Probabilmente la squadra bergamasca ha risentito un po’ troppo delle attese per la partita, nonostante fosse la compagine etnea quella più inguaiata in classifica, ed è apparsa legata, sia sul piano psicologico, sia sul profilo del gioco. Nella ripresa l’Atalanta, evidentemente ricompattatasi nello spogliatoio, si è sbloccata e a decidere in pratica è stato un fallo in area di Biraghi su Bonaventura al 20’ st con perentoria trasformazione del rigore di Denis che pure lui ha dato un calcio all’astinenza che lo stava colpendo.

Parlando dei singoli, abbiamo già elogiato Sportiello che ha dimostrato grande sicurezza, anche nelle uscite. Per il resto della compagnia più che sufficienti Bonaventura perché, pur nella discontinuità, ha sfiorato il gol con una super azione all’11’ st, si è guadagnato un rigore e ha dispensato l’assist per il raddoppio, Moralez, il più effervescente nella ripresa, e Denis: il bomber nemmeno stavolta è apparso in grande spolvero, ma ha avuto il merito di trasformare con sicurezza un rigore pesantissimo. Con loro bene anche Lucchini, che rientrava in difesa. Benalouane si è visto con buoni risultati in attacco (è stato l’unico a salvarsi con Sportiello nel primo tempo), ma ha macchiato un po’ la sua prestazione con il rilassamento sul gol del Catania. Al di sotto del suo rendimento Cigarini che è stato anche molto falloso cavandosela con un’ammonizione. Nessuno spunto degno di nota da Brienza.

A quota 21 l’Atalanta potrà dunque pensare con serenità al match casalingo di domenica prossima contro un Cagliari annichilito dalla Juventus (1-4) nonostante il primo gol lo abbia segnato Pinilla che nel finale è stato espulso e salterà dunque la sfida con i nerazzurri. Tutto bene dunque, ma non diciamo che questo è un campionato difficile. È molto mediocre pensando alle ultime della classe (al di là dell’odierna, dignitosa performance del Catania) e ai nerazzurri è bastato fare poco per elevarsi dai bassifondi.

Marco Sanfilippo

CRONACA

Atalanta e Catania in campo al Comunale di Bergamo per un delicato scontro salvezza che vede i bergamaschi comunque fuori dall’area retrocessione a quota 18 e il Catania ultimo a 13. La squadra etnea, pur in ripresa, ha sempre perso in trasferta, per cui i bergamaschi hanno la ghiotta chance di vincere dopo sei giornate d’astinenza (due pareggi e quattro ko) e di concludere il girone d’andata con 21 punti in cassaforte e una posizione invidiabile in chiave salvezza.

Nessuna sorpresa nello schieramento nerazzurro. Il modulo è l’ormai consueto 4-4-1-1 con il rientrante Lucchini al centro della difesa, Migliaccio avanzato a centrocampo per sostituire l’infortunato Carmona, Brienza e Bonaventura sulla corsie laterali a sostenere il duo Moralez-Denis. Ricordiamo che c’è Raimondi squallificato.

Primo tempo

8’: Barrientios, in azione sulla fascia destra, si accentra e scocca una conclusione a rientrare che Sportiello è molto bravo a deviare n corner.

8’: ammonito Benalouane che era diffidato e salterà dunque Atalanta-Cagliari di domenica prossima.

15’: Atalanta in difficoltà, il Catania ha già battuto quattro calci d’angolo.

23’: traversone basso da sinistra di Moralez, Rolin spazza l’area.

30’: Catania in contropiede, Castro entra da solo in area sulla sinistra, ma per fortuna dell’Atalanta si allunga un po’ la sfera e l’uscita di Sportiello è tempestiva e provvidenziale. Vanificata dalla squadra etnea una palla-gol clamorosa.

32’: bordata centrale di Lodi neutralizzata in angolo da Sportiello.

36’: esterno sinistro di Brienza dal limite destro dell’area, ma la mira è imprecisa.

44’: ammonito Lodi.

44’: cross da destra di Benalouane, colpo di testa da dimenticare di Brivio.

45’: 1’ di recupero.

46’: fine primo tempo, Atalanta-Catania 0-0. Preoccupante la (non) prestazione dei bergamaschi

Secondo tempo

1’: nessun cambio in avvio di ripresa.

4’: rasoterra di Denis da fuori area con parata di Frison.

5’: ancora una conclusione bassa di Denis, stavolta da sinistra, con deviazione di un difensore in corner.

8’: colpo di testa di Bonaventura a «spiovere», Frison smanaccia in angolo.

9’: contropiede del Catania, conclusione di Bergessio contrata da Lucchini.

10’: ammonito Peruzzi.

11’: Bonaventura semina diversi avversari entrando in area sulla destra e scocca un insidioso diagonale rasoterra che è neutralizzato da Frison in corner.

12’: sul calcio d’angolo conseguente da sinistra di Cigarini, colpo di testa di Stendardo e Lodi - a protezione del primo palo - s’aiuta con una mano per evitare che la palla entri in rete. Azione molto dubbia. La nebbia è intanto calata sullo stadio.

14’: Peruzzi ha la palla buona al limite dell’area, ma la sua bordata bassa è deviata in corner da Lucchini.

21’: Bonaventura è atterrato da Biraghi in area e l’arbitro decreta il rigore.

22’ GOOOOL: Denis trasforma il penalty con una perfetta esecuzione, palla angolata e Frison è spiazzato.

26’: ammonito Cigarini.

27’: entra Leto per Biraghi.

28’: entra Del Grosso per Brienza.

31’: tentativo di Bergessio da fuori area, Sportiello blocca a terra.

35’: ammonito Barrientos.

35’: entra Boateng per Izco.

38’: entra Baselli per Cigarini.

41’ GOOOOL: Moralez, lanciato in contropiede sulla destra da Bonaventura, entra in area, dribbla Rolin e fredda Frison con una conclusione dal basso verso l’alto.

44’ GOL: travrsone basso da destra di Boateng e piatto vincente di Leto da pochi passi con Benalouane fermo.

45’: entra Kone per Moralez.

45’: 3’ di recupero.

47’: brivido per l’Atalanta, Catania pericolo in area con Bergessio e Boateng.

49’: fine partita, Atalanta-Catania 2-0.

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