Atalanta, c’è il tormentone difesa
Ma fa a pugni con l’abbondanza in avanti

Preferireste aver sin qui «quadrato» il reparto arretrato o essere alla sfrenata ricerca di punte e centrocampisti? Domanda d’obbligo alla tifoseria atalantina in quanto sul tormentone «difesa» pare non esserci fine.

Il più delle volte è la scelta degli attaccanti che si protrae a lungo vista una certa carenza di specialisti in grado di fornire adeguate garanzie. All’Atalanta sta accadendo l’esatto contrario: certificabile infatti l’abbondanza in avanti-avanti (Denis, Pinilla, Boakye, Monachello) e appena dietro (Cigarini, Carmona, Estigarribia, Migliaccio, D’Alessandro, Moralez, Gomez, Grassi).Pure quantitativamente, indietro, si sarebbe a posto con i centrali Stendardo, Cherubin, Masiello e i terzini Dramè, Bellini, Raimondi, Brivio, Gatti.

Ma complici le partenze di Baselli e Benalouane e la mancata conferma di Biava necessitano, come il pane, adeguate sostituzioni qualitative. E più i giorni passano e più aumenta l’incubo. Si ha un bel dire che mancano ancora una quindicina di giorni alla chiusura del mercato e che anche in passato gran parte delle trattative si sono concluse, proprio, sul filo di lana.

Al di là della fisiologica curiosità propria nei supporter ad esigere gli innesti capeggiano ragionevoli argomentazioni di carattere tecnico-tattico. Parlando in maniera specifica di Atalanta immedesimiamoci in Edy Reja e ai suoi tempi a disposizione per amalgamare nel gruppo fuori e sul manto erboso quel paio di pedine annunciato, da sempre, in arrivo. Impietoso, al riguardo, il calendario che ci riserva alla serata d’esordio del 23 agosto in campionato l’Inter, addirittura, in trasferta. Una sfida che, salvo sorprese, l’Atalanta affronterà soprattutto sulla difensiva. Fate un po’ voi...

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