Atalanta, foto e video della grande festa
Oggi su L’Eco 9 pagine sulla vittoria

«Gasperini, portaci in Europa». Di fronte a tremila tifosi in coro l’unica reazione dell’allenatore nerazzurro è stata istintiva: prima un timido balzo, poi quasi una coreografia, trascinato dall’entusiasmo.

Non poteva tirarsi indietro dopo sei vittorie consecutive. Propilei in largo Porta Nuova. Domenica sera alle 20.45. Una bolgia. Tutto è stato organizzato in pochi minuti, dopo il fischio finale della partita vittoriosa contro il Bologna: «Stasera coloriamo di nerazzurro la città. Passate parola». E la parola ci ha messo davvero poco a correre tra telefonini e social. Già pochi minuti prima dell’appuntamento decine di bandiere e sciarpe sventolano in aria, tra ignari automobilisti intimoriti. Le strade si riempiono. Un’attesa festante, con i fumogeni che colorano la l’aria e la nebbia di rosso.

Il pullman è un puntino nerazzurro che compare in fondo a viale Papa Giovanni XXIII. I tifosi non aspettano altro. Le gole sono già calde dopo i minuti passati a intonare i cori che ogni due settimane rimbombano dalla curva fino alle Mura di Città alta. Stavolta lo storico profilo è alle spalle, in una cornice davvero suggestiva. È un momento storico non solo per la squadra, ma anche per la città.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/la-festa-dellatalanta-a-bergamo_1029101_44/

Lo dimostrano i servizi televisivi, le prime pagine dei giornali, l’eco delle imprese nerazzurre che arriva Oltremanica e perfino negli States. Ai tifosi interessa poco. Bastano le vittorie, magari conquistate grazie ai tanti giovani cresciuti nel vivaio. Sono loro i più acclamati dopo l’allenatore Gian Piero Gasperini. Caldara, Gagliardini, Conti e Petagna: eroi inconsapevoli (dopo sei vittorie forse un po’ meno) di un’Atalanta sbarazzina e spettacolare.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/migliaia-in-piazza-per-salutare-latalanta_1029100_44/

I loro occhi strabuzzano di fronte all’entusiasmo di così tante persone. Abituati ai campi del campionato Primavera o della serie B, mai avrebbero immaginato di essere portati in trionfo. Il pullman si fa largo a fatica nel corridoio formato dai tifosi, che urlano, picchiano le mani lungo le fiancate. Cantano perfino i bimbi appollaiati sulle spalle dei papà. Il mezzo si ferma di fronte ai propilei, frenato dalla folla. Tra i primi a scendere, l’allenatore Gian Piero Gasperini. Che si guarda attorno e non sa da che parte passare, travolto. Trova un varco a fatica, seguito dai giocatori. Chi in giacca e cravatta, come vuole lo sponsor, chi invece non ce la fa e finisce con la camicia sbottonata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA