Atalanta, la copia Cigarini-Baselli
Può coesistere a centrocampo

D’accordo, del successone con il Milan e dell’euro gol di Brienza ne parleremo entusiasticamente a lungo dalle nostre parti. Ma un’altra nota altamente lieta, emersa nell’Atalanta di domenica all’ora di pranzo, è stata la certificata coesistenza della copia Cigarini-Baselli.

D’accordo, del successone con il Milan e dell’euro gol di Brienza ne parleremo entusiasticamente a lungo dalle nostre parti. Ma un’altra nota altamente lieta, emersa nell’Atalanta di domenica all’ora di pranzo, è stata la certificata coesistenza della copia Cigarini-Baselli.

Dite poco visto che si tratta di giocatori con qualità tecniche eccelse e come tali richiesti da più di un club? E non è la prima volta che i due centrocampisti hanno dimostrato, meglio se con un modulo tattico appositamente escogitato, di poter costituire l’asse portante del futuro gioco nerazzurro.

Ma mancava, siamo onesti, la definitiva consacrazione arrivata per di più contro avversari di spessore. L’importante notifica farà, di colpo, cambiare rotta sugli orientamenti di mercato? Un passo indietro. D’attualità, anche solo la scorsa settimana sul nostro sito, il “Cigarini sì, Cigarini no” nello scacchiere dell’Atalanta 2014-2015.

Dubbio legato alla probabile permanenza per un altro anno di Baselli, una volta definita la comproprietà con la Juventus. In altre parole si temerebbe che con Cigarini ancora a Bergamo, la definitiva esplosione dell’emergente compagno di squadra venisse, in qualche modo, rallentata. Considerazione che regge o forse meglio che reggeva. Ma è il caso di tornare all’ Atalanta-Milan con Cigarini risultato il migliore in assoluto e c’è mancato poco che Baselli lo imitasse a dovere.

Alla faccia di chi li ritiene da sempre assoluti doppioni pur attribuendo a entrambi quantità industriali di fosforo e piedi palpabilmente invidiabili. La ragione, in questi casi, riteniamo l’abbiano coloro che avallano la teoria “due pedine di classe anche dalle medesime caratteristiche vanno, comunque, puntualmente schierate “.

Arturo Zambaldo

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