Atalanta, mettiamo il cuore in pace
È presto per altri colpi di mercato

Per il momento rallegriamoci per l’invocato arrivo di Paloschi. Gli altri movimenti, in entrata e in uscita, possono attendere. Non per volontà della dirigenza ma così va il mondo del calcio. Se ne riparlerà concretamente ad europei conclusi. Adesso e per un bel po’ voce ai procuratori abili a spifferare a destra e a manca l’interessamento dei propri assistiti da parte dei vari club.

Rientra, del resto, nelle loro funzioni puntando al realizzarsi del maggior numero di operazioni. Nessuna meraviglia se il direttore tecnico Giovanni Sartori nel lungo intervento telefonico, lunedì, a TuttoAtalanta, ha rimandato qualsiasi tipo di trattativa a data da destinarsi. Fermo restando, comunque, che il preposto numero uno del mercato atalantino non rimarrà con le mani in mano. Anzi. Abbondano le pedine da piazzare e parallelamente quelle da portare a Bergamo. Certi, secondo i bene informati, gli addii di Sportiello e di De Roon, e quella assai probabile di Cigarini. Non confermati, a rigor di logica, Pinilla (mancanza di feeling con Gasperini?) Borriello e Diamanti, entrambi non ritenuti indispensabili nella futura rosa. Pure nel reparto arretrato più d’uno farà le valigie: da Cherubin a Brivio, da Paletta a Toloi e probabilmente Stendardo. Insomma, cinque difensori da rimpiazzare non sono bazzecole. Per non parlare di Sportiello, destinato altrove addirittura da mesi. Tra la tifoseria c’è chi auspicherebbe la promozione in massa dei giovani in forza alla Primavera e i non pochi in prestito messisi in evidenza nelle serie inferiori. Capofila dei frequenti messaggi il decano dei mister orobici Nado Bonaldi, autorevole opinionista di cose atalantine, a Bergamo Tv. Meglio, siamo dell’idea, intraprendere una via di mezzo un mix, cioè, di esperienza e freschezza anagrafica. Che ne dite?

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