Cai, in 7.500 alla palestra d’arrampicata

Presenze in crescita al Palamonti. Pronte 24 nuove linee con 2.000 prese: una sfida per grandi e piccoli climbers. Il presidente Valoti: «È un luogo per fare sport adatto a tutta la famiglia, ma anche un punto d’aggregazione»

Duemila prese, smontate una a una, lavate, pulite, ma soprattutto rimontate secondo un disegno che ha completamente trasformato il volto della palestra di arrampicata al Palamonti. Ventiquattro nuove linee, con varianti che portano a 72 le vie a disposizione degli arrampicatori. Con livelli di difficoltà che vanno dal terzo all’ottavo grado. Una sorpresa estiva che agli habitué della stessa palestra non è certo sfuggita, visto che martedì sera, alla riapertura dopo l’intervento di manutenzione, si sono presentati in una cinquantina, comprese un paio di famiglie. Presenze in crescita«Siamo soddisfatti – dice Paolo Valoti, presidente del Cai – perché questo conferma un trend di crescita che dalle 6 mila presenze del 2005 ci ha portato alle 7.500 dello scorso anno e che nei mesi scorsi sono ulteriormente aumentate. Assistere poi alla presenza di genitori che per trascorrere una serata con i propri figli scelgono la nostra struttura, è doppiamente incoraggiante». Un luogo di aggregazioneDi mezzo non ci sono solo le nuove vie e quegli accorgimenti, come la scelta di codici colore uniformi che consentono di individuare gli stessi itinerari a colpo d’occhio (a proposito i più difficili stanno al centro, mentre quelli più accessibili sono stati allestiti nella parte laterale); da tenere in considerazione c’è anche il fatto che la palestra del Cai è diventata anche un’importante luogo di aggregazione. E il merito non va solo alla palestra gestita dagli istruttori del coordinamento delle Scuole per la montagna del Cai; più in generale il Palamonti è una struttura a 360 gradi in grado di coinvolgere gli appassionati di ogni età e quanti intendono avvicinarsi al mondo della montagna. Progetti per le scuoleNon a caso, la stessa palestra, è al centro di un progetto che coinvolge anche le scuole: «Lo scorso anno – spiega Gianni Gamba che coordina proprio l’attività rivolta agli studenti – ne abbiamo coinvolti 520 allargano l’orizzonte anche alla provincia, oltre che alla città. Si tratta di un numero consistente, praticamente il doppio dei partecipanti alla prima edizione dell’iniziativa “Arrampichiamo al Palamonti” che era stata avviata tre anni fa con il contributo del Comune di Bergamo. Quest’anno abbiamo organizzato anche i campionati studenteschi con la partecipazione di 130 giovani climber. Ora andiamo avanti su questa strada, cercando di coinvolgere, oltre ai ragazzi delle medie e delle superiori, anche i bambini delle elementari: non solo lezioni di arrampicata, ma anche attività in grado di illustrare il mondo della montagna in una prospettiva più ampia».Attività per l’estateNel frattempo, l’estate del Palamonti prosegue con un’apertura della palestra ridotta (martedì e giovedì dalle 20 alle 23 e sabato dalle 15 alle 18), ma certamente apprezzata: «Abbiamo cercato di accontentare un po’ tutti con itinerari di diverso livello – spiega Silvestro Stucchi, accademico del Cai che ha collaborato al nuovo allestimento della palestra – sulle porzioni più strapiombanti i colori agevoleranno l’individuazione della via, offrendo anche a colpo d’occhio alcune informazioni indispensabili per affrontarla». E magari decidere per un tracciato alternativo: con 2 mila prese a disposizione c’è solo l’imbarazzo della scelta.(20/07/2008)

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