Colazione davanti alla tv
con il Mondiale di Formula 1

Riparte tra contestazioni, reclami e musi lunghi la stagione della Formula 1. Il primo gran premio dell'anno, quello che si disputa la mattina di domenica 29 marzo a Melbourne (alle 8 ora italiana, diretta tv su Raiuno e Sky Sport 2), in Australia, ha già offerto polemiche e colpi di scena a più non posso, senza che ancora la bandiera a scacchi sia stata sventolata per la prima volta in questo 2009. Se prima delle prove ufficiali nella terra dei canguri le polemiche riguardavano i diffusori delle scuderie BrawnGp, Toyota e Williams, giudicati ai limiti del regolamento e su cui la Fia si esprimerà soltanto il 14 aprile prossimo, dopo le prove ufficiali l'attenzione si è spostata sui cambi e gli alettoni.

Nelle prove libere di venerdì il dominio è appartenuto alla Williams con Nico Rosberg più veloce di tutti con il tempo di 1'26"053 davanti a Rubens Barrichello della BrawnGp e a Jarno Trulli della Toyota. Nei primi sette, si sono piazzati i sei piloti delle tre case contestate per i discussi diffusori.
Sabato le qualifiche ufficiali hanno dato ancora più spettacolo con le due monoposto BrawnGp - team nato dalle ceneri della Honda - davanti a tutti, nonostante il carico di benzina superiore a molte altre macchine. Primo il britannico Jenson Button con il tempo di 1'26"202 seguito dal compagno di squadra, il brasiliano Rubens Barrichello (1'26"505). Terzo Sebastian Vettel con la Red Bull. Delusione per le due Ferrari con Felipe Massa settimo e Kimi Raikkonen nono.

Il primo colpo di scena della giornata ha riguardato Lewis Hamilton che, penalizzato per la sostituzione della scatola del cambio (che per regolamento doveva essere usata per almeno le prime quattro gare della stagione, ndr), ha visto scivolare il pilota inglese dal quindicesimo all'ultimo posto. La seconda sorpresa è arrivata con la penalizzazione delle due Toyota, quelle di Timo Glock (sesto) e di Jarno Trulli (ottavo), che le ha viste retrocedere in ultima fila. Motivo della decisione dei giudici il riscontro dell'eccessiva flessibilità degli alettoni posteriori. Sembrerebbe tutto finito ed invece ecco arrivare l'ennesimo colpo di scena della giornata con il reclamo presentato dalla Williams nei confronti di Ferrari e Red Bull in cui si sarebbe contestato l'utilizzo, da parte dei due team, di un alettone anteriore non regolare. Tempo un'ora e la Williams è tornata sui propri passi ritirando il ricorso.

Alla fine, dunque, tra colpi di scena e contestazioni è potuta esplodere la felicità del team di Ross Brawn, secondo il quale «il risultato di oggi può considerarsi realmente eccezionale». Brawn ha poi risposto a tono sui ricorsi avanzati contro la presunta irregolarità dei diffusori delle sue monoposto, che verranno analizzati dalla corte d'appello delle federazione internazionale solo dopo il prossimo Gran Premio della Malaysia: «Abbiamo avuto il lusso di quindici mesi per preparare le monoposto e svilupparle secondo quelle che sarebbero state le nuove regole, evidentemente qualcuno non ne è stato capace».

La griglia di partenza del Gp d'Australia

1ª fila: Jenson Button (Gbr/Brawn-Mercedes), Rubens Barrichello (Bra/Brawn-Mercedes).
2ª fila: Sebastian Vettel (Ger/Red Bull-Renault), Robert Kubica (Pol/BMW Sauber).
3ª fila: Nico Rosberg (Ger/Williams-Toyota), Felipe Massa (Bra/Ferrari).
4ª fila: Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari), Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault).
5ª fila: Nick Heidfeld (Ger/BMW Sauber), Fernando Alonso (Spa/Renault).
6ª fila: Kazuki Nakajima (Jpn/Williams-Toyota), Heikki Kovalainen (Fin/McLaren-Mercedes).
7ª fila: Sebastien Buemi (Svi/Toro Rosso-Ferrari), Nelson Piquet Jr (Bra/Renault).
8ª fila: Giancarlo Fisichella (Ita/Force India-Ferrari), Adrian Sutil (Ger/Force India-Ferrari).
9ª fila: Sebastien Bourdais (Fra/Toro Rosso-Ferrari), Lewis Hamilton (Gbr/McLaren-Mercedes).
10ª fila: Timo Glock (Ger/Toyota), Jarno Trulli (Ita/Toyota).

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