Cragnotti: «Vendo per il benedella Lazio e della Cirio»

«Devo fare il possibile per salvaguardare il club biancoceleste, gli azionisti e gli obbligazionisti»In borsa il titolo guadagna il 25,50%

«Se vendo per il bene della Lazio? Sì, anche perché devo fare il possibile per salvaguardare il club biancoceleste, la Cirio, gli azionisti e gli obbligazionisti. Per quanto riguarda la situazione attuale le cose si stanno schiarendo. Se c’é un’acquirente? Sì, c’é un programma...». Sergio Cragnotti, ventiquattr’ore dopo il comunicato del Consiglio di amministrazione della Cirio SpA, che mette la Lazio sul mercato, si é soffermato sul tema che tanto gli sta a cuore.
«Ai nostri sostenitori - ha ggiunto - chiedo solo di stare vicino alla squadra, soprattutto in questo momento».
Intanto in Borsa il titolo della Lazio vola, tanto che in una seduta ha guadagnato il 25,50%.
Stasera la formazione di Mancini è impegnata a Belgrado nella gara di ritorno di Coppa Uefa con la Stella Rossa.
Più o meno nelle stesse ore si terrà il Consiglio di amministrazione della Lazio nel quale Cragnotti spiegherà la situazione. La Lazio fa parte del gruppo Cirio Finanziaria (70,65% dell’Anarca NV, sede legale Antille Olandesi) al 35,64% insieme a Bombril (Brasile) e Del Monte Pacific (Paesi Bassi). La Lazio ha dato 24 dei 46 milioni di azioni in pegno per linee di credito del gruppo verso Banca di Roma e Banca Intesa; gli altri 22 milioni di azioni sono in pegno a garanzia di un prestito di 76 milioni di euro erogato da un pool di banche guidate dalla BNL. Banca di Roma e BNL sono azioniste della Lazio al 5,7% ciascuno.
Al di là di come finirà la vicenda,Cragnotti ha dato tanto alla Lazio facendola uscire dal grigiore e portandola in dieci anni di gestione ai massimi livelli (scudetto proprio nell’anno del centenario, Coppa delle Coppe, Supercoppa europea, Supercoppa d’Italia, Coppa Italia) togliendosi parecchie soddisfazioni a dispetto di una tifoseria "fredda".

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