Disordini Torino-Milan otto ultrà identificati

Un nono è stato arrestato ieri dai carabinieri all’esterno dello stadio. Tra le forze dell’ordine 7 contusi lieviIl commento di Ivan Ruggeri: «I tifosi accettino l’idea della retrocessione»

Per i disordini di ieri al Delle Alpi, che ha provocato la sospensione della partita Torino-Milan, la Digos ha per ora identificato otto ultrà granata, che saranno denunciati all’autorità giudiziaria. Un nono era stato arrestato ieri dai carabinieri all’esterno dello stadio, durante i tafferugli nel lato ovest delle tribune.

Per quanto riguarda le forze dell’ordine, il bilancio è di 7 contusi lievi. Allo stadio hanno operato 370 uomini delle forze dell’ordine, fra poliziotti e carabinieri. Davanti alla curva degli incidenti ce n’erano una sessantina.

Al momento della sospensione della partita (25’ della ripresa) il Milan era in vantaggio 3-0. Gli incidenti si sono verificati nella curva Maratona, dove gli ultrà granata hanno rotto una vetrata antisfondamento della recinzione, cercando di invadere il campo, dove vi hanno gettato di tutto. La polizia è stata costretta a lanciare lacrimogeni per impedire l’invasione di campo.

Ancora una volta la violenza ha vinto sul calcio proprio nel giorno in cui il governo aveva cercato di applicare un giro di vite contro questi episodi: a Torino i teppisti hanno lanciato persino un frigorifero dagli spalti. A questo punto scontato lo 0-3 a tavolino per i rossoneri che avevano segnato con Inzaghi e due volte con Seedorf. Ma è il sistema calcio che ormai è allo sbando: al termine Galliani ha fatto autocritica lanciando accuse verso le polemiche tra dirigenti che aizzano gli animi, così come certi mezzi di comunicazione.

(23/02/2003)

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