Lombardia, c’è l’ordinanza regionale
Su Fb Fontana posta le linee guida: eccole

«L’ordinanza di Regione Lombardia è pronta. Manca solo la mia firma che sarà messa dopo aver ricevuto il Dpcm con le linee guida perché l’apertura sia in sicurezza». Firma arrivata nel tardo pomeriggio di domenica 17 maggio.

Lo scrive su Facebook, domenica 17 maggio nel primo pomeriggio, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «Dopo una lunghissima trattativa, terminata alle 3,15 di ieri notte - scrive Fontana - le Regioni, unite e compatte, hanno ottenuto che le linee guida proposte dalle Regioni fossero parte integrante del Dpcm del Governo, per evitare contrasti interpretativi con quelle nazionali. Questo perché le linee guida dell’Inail non avrebbero consentito a nessuno di riaprire. Le abbiamo quindi riformulate con principi che garantiscono innanzitutto la sicurezza sanitaria, ma al contempo permettono alle attività di lavorare».

Nel post il governatore allega anche il testo con le linee guida proposte dalle Regioni, che «se presenti nel Dpcm come promesso, saranno valide anche in Lombardia», conclude.

Firmato il decreto nazionale dal premier Conte, Fontana ha rilasciato una dichiarazione: «La Lombardia ha aperto tutte le attività possibili con regole più severe rispetto ad altre regioni, in un quadro di equilibrio fra necessita’ della vita economica e tutela della salute pubblica». Ha detto Fontana, commentando l’ordinanza regionale.

«Manteniamo alta la guardia. Alla fine di questa settimana sperimentale - ha spiegato - valuteremo con i nostri tecnici i risultati raggiunti insieme. Anche in questa delicata fase di ripresa economica è indispensabile mantenere tutti quei comportamenti virtuosi che ci hanno consentito di far tornare nella media nazionale gli indici di diffusione del contagio, pur avendo dovuto affrontare uno tsunami».

«I lombardi - ha concluso il governatore - sono determinati a non rendere vani i sacrifici che fino ad oggi hanno dovuto affrontare. Sono consapevoli che questa sfida per ritornare alla ”nuova normalità” verrà vinta con l’attenzione e il buon senso».

Ed ecco le info più importanti: «In Lombardia - si legge nella nota della Lombardia - da lunedì 18 maggio potranno riprendere le attività di musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Sul territorio regionale si tornerà a celebrare le funzioni religiose».

Particolarmente rilevanti i provvedimenti più restrittivi assunti dalla Regione in relazione all’«obbligo della misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti» e alla «non riapertura di palestre e piscine».

L’ordinanza della Regione prevede inoltre che «su tutto il territorio regionale permane l’obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro, a partire dalla misurazione della febbre per il datore e per i dipendenti».

Per il resto, in linea di massima, verrà seguito quanto previsto dalle «linee guida» che le Regioni avevano indicato già venerdì al Governo e recepito nel Dpcm di domenica 17 maggio. Il documento regionale avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio.

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