Foppa ko al tie-brek, Pesaro vola via

La vetta era lì, a un passo. O meglio due, perché battendo al tie-break la capolista Pesaro, la Foppa si sarebbe portata e meno due. E invece, nonostante fosse in vantaggio 13-10 nel set decisivo, la Foppa si ritrova a meno quattro, ricacciata indietro da una Scavolini mai doma che la spunta 20-18 al tie-break al termine di una partita densa di emozioni che ha fatto spellare le mani ai duemila presenti ieri al Palasport. Un’occasione persa che costringe la Foppa (a cui è mancata continuità in attacco contro una squadra che ha difeso benissimo), a incassare la seconda sconfitta consecutiva nonostante percentuali migliori in attacco e ricezione.

Si parte con il servizio pungente della Arrighetti e un muro aggressivo che lanciano avanti la Foppa che in scioltezza si trova sul 10-5. Non c’è nemmeno il tempo di pensare che potrebbe essere una serata di festa e Pesaro serve un terrificante 12-3: l’attacco della Foppa inizia a soffrire, poi anche la ricezione va in tilt e la Scavolini senza forzare vola avanti 17-13. Micelli toglie una Rosner in difficoltà e inserisce la Fiorin che si rivela un cecchino in attacco. Il che, unito a una Poljak in versione extraterrestre (a fine set già sei punti, 19 in cinque set con nove muri), risveglia la Foppa, perfetta ad approfittare del buon momento e a portarsi avanti 21-19, vantaggio che gestisce con sicurezza fino al 25-22.

Il secondo set si apre all’insegna della Gruen che martella in battuta, ma ancora una volta la Foppa si inceppa e sull’8-5 non vede più il campo avversario fino all’11-9 ospite. Poi la Gruen si carica sulle robuste spalle il peso dell’attacco e si procede punto a punto fino al sorpasso (17-16), ma la difesa della capolista copre ogni centimetro, la Costagrande è ispirata e Pesaro allunga fino al 22-18, troppo anche per una Foppa che ritrova i suoi colpi migliori (con l’eccezione del muro, anonimo per tutto il parziale) un po’ tardi.

Il black out è una costante e anche nel terzo set sul 5-4 la Foppa si ferma e torna a giocare sul 10-6 avversario. La Foppa cerca di restare aggrappata al set ma contro un avversario che mura alto e difende tutto, rientrare diventa impossibile, soprattutto se la Gruen sparacchia fuori mentre dall’altra parte la Ferretti trova spesso la soluzione giusta. Finisce con un eloquente 25-19 per la capolista.
Anche il quarto set per la Foppa è un affannoso inseguimento con Pesaro a tratti inattaccabile avanti 9-5. L’atmosfera si surriscalda per qualche decisione dubbia degli arbitri, la Foppa rimedia un giallo con la Poljak e sembra patire il momento di confusione. E invece di colpo le rossoblù ritrovano il filo del gioco, riscoprono il muro e trascinate dalle battagliere Poljak (quattro punti di fila) e Gruen, prima mettono avanti la testa (16-15), poi premerono sull’acceleratore con Pesaro alle corde. La Foppa punta dritto al 25-16 con un impressionante 9-0.
Nel tie-break da una parte Sheilla, Costagrande e Mari accusano una flessione, dall’altra la Foppa cresce e ritrova anche la Rosner (rientrata in campo a metà quarto set) che va a supportare Gruen e Piccinini, due autentiche macchine da punti. La Foppa scappa subito (5-3, 10-5, 13-10) e sembra fatta. E invece l’attacco si blocca, Pesaro pareggia (13-13) e nel corpo a corpo finale ritrova i suoi martelli fino al 20-18. Peccato.

Foppapedretti 2
Scavolini Pesaro 3
Parziali: 25-22, 22-25, 19-25, 25-16, 18-20.
Foppapedretti: Lo Bianco, Piccinini 14, Arrighetti 10, Gruen 28, Rosner 7, Poljak 19, Croce (libero), Fiorin 6, Sorokaite. N. e. Gujska, Tasca, Camarda. All. Micelli.
Scavolini Pesaro: Mari 22, Furst 10, Sheilla 13, Ferretti 2, Costagrande 23, Guiggi 6, Wijnhoven (libero), Lunghi, Garzaro, Brussa 1. N. e. Lazcano, Castiglione, Muri. All. Vercesi.
Arbitri: Sobrero (Savona) e Padoan (Venezia).
Note: spettatori 2.000 circa, incasso 12.384 euro. Punti: Foppapedretti 84 (battuta 5, attacco 67, muro 12) più 25 errori avversari; Scavolini 77 (battuta 1, attacco 60, muro 16) più 31 errori avversari. Battute sbagliate 10-6. Durata set: 26’, 29’, 26’, 27’, 24’; totale 2h12’.(16/02/2008)

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