Giro d’Italia, Milesi out all’ultimo minuto Sette i bergamaschi ai nastri di partenza

È scattato il conto alla rovescia per il Giro d’Italia. La corsa rosa scatterà domani a Genova, da Piazza della Vittoria. Senza Marco Pantani. C’era anche lui a Lecce un anno fa. E faceva un gran caldo. Ora la primavera è incerta. E il 29 maggio questo Giro anticipato per star lontano dagli Europei si deciderà sul Mortirolo, la salita dedicata al Pirata. Al via dell’edizione numero 87 del Giron ci sono 19 squadre con 171 corridori. Favoriti della vigilia sono Gilberto Simoni, Stefano Garzelli e Yaroslav Popovych. Da percorrere 3.423,9 chilometri, da Genova a Milano passando per Policoro e Carovigno, ma anche per Trieste e Pola.

L’atmosfera del raduno è stata in parte guastata dal colombiano Uberlino Mesa Estepa e dallo sloveno Jure Golcer, esclusi per valori ematici «fuori norma». È il risultato del controllo del sangue predisposto della partenza di tutti i grandi giri a tappe. Il colombiano corre con la «Colombia-selle Italia» diretta da Gianni Savio e lo sloveno con la «Formaggi Pinzolo-Fiavè» di Stefano Giuliani.

Sul fronte dei corridori bergamaschi, da segnalare una notizia spiacevole: Marco Milesi non sarà al via. Il contrordine è arrivato nella serata di martedì, nel momento in cui il professionista di Osio Sotto, che gareggia per la Vini Caldirola preparava la valigia in vista della corsa rosa. «Francamente non me l’aspettavo - ha ammesso Milesi - non volevo credere alle parole del direttore sportivo Amadio che mi informava della decisione del team: per me non c’era posto in squadra». Milesi, che ha compiuto 34 anni lo scorso 30 gennaio, è professionista dal 1994, per cinque stagioni ha corso per la Brescialat, una per la Liquigas, due per la Domo e questa in corso è la terza con la Vini Caldirola. «Non me l’aspettavo - ha continuato - perché ho portato a termine al fianco del nostro capitano Garzelli il Giro di Romandia e vi assicuro che non andavo piano, tutt’altro. Quindi non mi aspettavo l’esclusione». Senza Milesi scendono così a sette i professionisti bergamaschi in gara.

La scheda dei sette bergamaschi al via

WLADIMIR BELLI (Lampre, 33 anni, professionista dal 31 luglio ’92, undici successi). Se Astarloa punta al successo di tappa, il sedrinese guarda invece alla classifica. Ha vinto nel 1990 il Giro baby quindi, da professionista, la Settimana Bergamasca, il Giro del Trentino, il Giro del Portogallo; al Giro d’Italia del 2001 (successo di Simoni) avrebbe potuto ottenere un risultato importante se non fosse stato espulso dalla Giuria per una discussa scorrettezza.

PAOLO LANFRANCHI (Panaria, 35 anni, professionista dal 1993, accreditato di nove successi). Il casnighese è giunto al capolinea, la stagione in corso è l’ultima di una interessante carriera. Conta di dare una mano al messicano Perez Cuapio e rinverdire il ricordo del successo di tappa al Giro del 2000, vinto da Garzelli, nella tappa Saluzzo-Briancon.

MARIO MANZONI (Formaggi Pinzolo, 34 anni, professionista dal 1991, sette vittorie). L’almennese è un preciso punto di riferimento del velocista della squadra Ivan Quaranta e lo sarà anche in questa nuova e per lui forse ultima edizione della corsa rosa.

EDDY MAZZOLENI (Saeco, 30 anni, professionista dal settembre 1995, due vittorie). Il ritorno alla Saeco è stato sollecitato dal team manager Claudio Corti con il chiaro intendimento di affiancare il prezioso palazzaghese al leader della squadra Gilberto Simoni, già vincitore di due Giri e che punta con decisione al terzo.

RENZO MAZZOLENI (Tenax, 27 anni, professionista dal 2001, una vittoria). E’ il più giovane dei due fratelli Mazzoleni e, probabilmente, anche il più intraprendente; sa gettarsi nelle fughe con tempismo segnalandosi per combattività. Alla Tenax è libero da vincoli di gregariato e dovrebbe lanciarsi a caccia di qualche traguardo parziale.

MARCO SERPELLINI (Gerolsteiner, 31 anni, professionista dal 1994, nove affermazioni). Fa parte della squadra di Rebellin ed è stato al fianco del vicentino nella recente triplice impresa: Amstel Gold Race, Frecia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Aspira a una vittoria di tappa.

ALESSANDRO VANOTTI (De Nardi, 23 anni, neoprofessionista). Lo staff tecnico della De Nardi ha confermato ieri la partecipazione del giovane almennese al quale, con ogni probabilità, verrà consentita libera interpretazione di corsa.

La planimetria del Giro d’Italia 2004

(07/05/2004)

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