«Ho vinto l’amarezza torno alla mia Atalanta»

«Ho vinto l’amarezzatorno alla mia Atalanta»Dietrofront del presidente Ruggeri. Ritira le dimissioni e si confessa a L’Eco: «Sono stati giorni difficili, ero al limite»

Ivan Ruggeri ha ritirato le dimissioni da presidente dell’Atalanta. Due settimane dopo l’annuncio dell’abbandono, da ieri pomeriggio l’azionista di maggioranza con il 76% è di nuovo alla guida della società e suo fratello Bruno è nuovamente il vice presidente. La decisione è stata resa nota con un comunicato ufficiale.

Il Consiglio d’amministrazione, che doveva discutere delle dimissioni, ha accolto la decisione con un applauso. Ieri sera Ruggeri ci ha raggiunto in redazione per un’intervista nella quale spiega le sue ragioni.

«È stato un momento particolare, tutto un insieme di cose che mi ha portato alle soglie di rottura. Da un anno mi sentivo un po’ al limite, ero sovraccaricato di responsabilità e tensioni. Più tante piccole cose che non riuscivo ad accettare. Poi si riflette. Soprattutto la famiglia – specie mio figlio Alessandro – è stata decisiva per farmi cambiare idea. Mi aspettavo più riconoscenza da Bergamo? Di certo non sono mai stato amato e non so perché. So di aver dato tanto e non aver ricevuto nulla. Ma riavvicinare la gente è difficile se hai il peggior stadio di serie A, degli anni Trenta». Poi il futuro. «Ricominciamo da dove avevamo finito, con la stessa grinta, voglia e passione. Non mi aspetto cambiamenti, vorrei solo lavorare con serenità, essere lasciato in pace. Ho deciso di tornare perché penso che questo sia il bene dell’Atalanta. Tornare è più difficile che andarsene: ci devi mettere la faccia».

(01/10/2004)

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