La grande festa del Club Amici
E l’Atalanta riparte di slancio

Un bel brindisi per augurare all’Atalanta un sereno finale di 2014 e una nuova annata all’insegna della tranquillità. Dopo i soliti sogni europei d’inizio stagione le prime difficoltà hanno fatto indietreggiare anche i più ottimisti tifosi e la parola d’ordine è rimasta sempre quella, la salvezza nella massima serie:

Dopo le premiazioni nella «Serata dei ricordi», tutti i Club Amici dell’Atalanta hanno partecipato alla classica cena natalizia con la squadra e la società al Centro Congressi Giovanni XXIII. Presidenti, collaboratori e simpatizzanti dei più di 70 Club della tifoseria atalantina hanno preso d’assalto i giocatori seduti ai tavoli.

I Club fanno festa, ma dopo Cesena c’è tutto il diritto e il dovere di festeggiare in casa atalantina, perché la zona retrocessione è stata per il momento allontanata e i giusti riconoscimenti vanno ai vincitori dei premi annuali del Club Amici, con i festeggiati in posa per la foto d’ordinanza. Marco Sportiello, Daniele Baselli, Elisa Cucchi, presidentessa del Club Amici di Parre, quest’ultima premiata con il Remo Capelli: mancava solo mister Stefano Colantuono, che non ha partecipato alla cena.

Adesso però non è il momento di rilassarsi, ma di considerare la vittoria di Cesena come il match del rilancio. Lo fa capire il portierone nerazzurro Marco Sportiello, premiato con il Chicco Pisani per il ragazzo più meritevole proveniente dal settore giovanile atalantino.«Devo ringraziare mister Favini che mi ha scelto e tutto il settore giovanile che mi ha portato fino a qua.È una bella soddisfazione, ma il campionato è ancora lungo: abbiamo due partite fondamentali da qua alla vigilia delle feste natalizie, dobbiamo cercare di fare più punti possibili».

Daniele Baselli ha conquistato il premio fair play dedicato a Ivan Ruggeri. «Non ho un ricordo limpido dell’ex presidente perché ero ancora piccolo: ha fatto la storia dell’Atalanta. La mia stagione è iniziata bene, i risultati non sono venuti subito, ma stiamo lavorando per migliorare. Ho giocato più da interno che da mediano, mi sono trovato bene e penso di poter fare entrambi i ruoli».

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