Atalanta, trasferta insidiosa a Ferrara
Caldara e Ilicic ancora infortunati

Nel match di sabato contro la Spal fuori anche Spinazzola e Rizzo: Gasperini intanto «coccola» Petagna e Barrow.

Poche novità e anzi la conferma che per qualcuno i tempi di recupero dall’infortunio potrebbero aumentare. È già vigilia di campionato per l’Atalanta, attesa dalla trasferta di Ferrara contro la Spal di sabato 7 aprile alle 18. Caldara e Ilicic non saranno ancora del match e anzi per il secondo il tecnico Gian Piero Gasperini conferma che si potrebbe andare per le lunghe, addirittura al match con il Torino del 22 aprile, mentre il primo potrebbe essere disponibile per la prossima. Non saranno dell’incontro neppure Spinazzola e Rizzo, mentre Haas è alle prese con la febbre. Naturalmente il ko con la Samp è ancora nell’aria, un colpo d’arresto in vista dell’Europa League, più che altro aver fatto risorgere la formazione doriana ora appaiata ai nerazzurri.

«Abbiamo fatto la nostra gara, non meritavamo la sconfitta, quando si gioca così ravvicinati può succedere – ha affermato Gasperini –. Ci siamo giocati quel piccolo vantaggio che avevamo. La squadra ha avuto un buon atteggiamento, abbiamo creato pur in una serata non delle migliori, concretizziamo sempre più in là, non lo facciamo subito, dobbiamo lavorare meglio su questo. La Spal sta facendo il suo campionato per la salvezza, ha fatto una bella gara a Genova in rimonta in svantaggio, a Crotone ha vinto rilanciandosi: dovranno provare a vincere e le motivazioni saranno forti, vale molto per tutte e due, andiamo là con la fiducia di giocarci la nostra gara».

In casa ferrarese ci saranno diversi protagonisti delle ultime annate nerazzurre, come Dramè, Kurtic, Floccari, Grassi, Paloschi e un Borriello ormai ai margini: mister Gasperini spera che non sia uno dei suoi ex ragazzi a fargli male e intanto si coccola un rinato Petagna e ci racconta il Barrow che sta nascendo.

«Petagna è stato bravo dopo Roma, ha toccato il punto più basso sotto tanti aspetti, è un ragazzo positivo, a volte capita a tutti di avere momenti di difficoltà, gli ho chiesto di stare bene in mezzo a noi facendogli notare che tutti gli davano qualcosa di particolare; è reduce da buone partite, è ritornato con lo spirito giusto. Barrow sta facendo il suo percorso, vicino all’area è sempre interessante, le sue giocate sono di qualità e ha immediatezza di tiro, più gioca vicino alla porta più diventa efficace, ha bisogno di abituarsi agli smarcamenti e nell’entrare nel gioco, è da coltivare».

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