L’Atalanta cade di nuovo in casa col Verona Prezioso punto per l’AlbinoLeffe a Venezia

ATALANTA - VERONA 0-2

Reti

: nel pt 23’ Italiano; nel st 36’ Papa Waigo.

Atalanta (4-3-3): Taibi, Innocenti (32’ st Mingazzini), Gonnella, Lorenzi, Bellini, Zenoni (8’ st Saudati), Bernardini, Marcolini (32’ st Della Rocca), Gautieri, Pazzini, Montolivo. In panchina: Calderoni, Rustico, Sarr, Lazzari. All. Mandorlini.

Verona (3-5-2): Zomer, Comazzi, Angan, Minelli, Vicari, Italiano, Mazzola (42’ st Lomi), Agnelli (37’ st Melis), Camapana, Myrtaj (47’ st Dossena), Papa Waigo. In panchina: Doardo, Pace, Cossu, Mihalcea. All. Maddé.

Arbitro: Cassarà di Palermo.

Note - Angoli: 6 a 5 per l’Atalanta. Recupero: 0’ e 3’. Ammoniti: Gonnella e Agnelli per scorrettezze. Spettatori: 12.000..

L’Atalanta cade di nuovo. Una battuta d’arresto largamente meritata da parte dei nerazzurri, letteralmente dominati al Comunale dal Verona. È la quarta sconfitta dell’undici di Mandorlini nelle ultime sei partite. Non compromette, né poteva farlo, il primato in classifica, ma è sicuramente un campanello d’allarme da non trascurare. Il Verona, molto attento nella propria metà campo e molto veloce nelle ripartenze, ha vinto con merito. È passato in vantaggio al 23’ su azione di Papa Waigo, che ha dato a Italiano, quest’ultimo ha sfruttato una indecisione difensiva e ha infilato in rete. La formazione ospite avrebbe potuto addirittura raddoppiare al 28’ ma Papa Waigo non è riuscito a sfruttare l’opportunità di Agnelli il quale dieci minuti dopo ha impegnato Taibi in un miracoloso intervento. E Agnelli ancora in apertura di ripresa si è portato minacciosamente in avanti senza però riuscire a concludere, cosa che non è riuscita nemmeno sul successivo calcio d’angolo grazie a un salvataggio di Zenoni. L’Atalanta a quel punto ha mandato in campo una seconda punta Saudati ma non è servito a niente perché è stato al 9’ ancora Agnelli servire la palla per Myrtaj che di testa, a portiere battuto, ha deviato sopra la traversa. Al quarto d’ora c’é stata l’unica situazione offensiva a favore dell’Atalanta creata da Gautieri, che è entrato in area di rigore, ha superato il portiere ma la palla é stata respinta dalla base del palo. A quel punto Mandorlini ha osato il tutto per tutto togliendo Innocenti e Marcolin per inserire Mingazzini e la terza punta Della Rocca, ma al 36’, con l’Atalanta proiettata in avanti, in classica azione di rimessa il Verona ha messo al sicuro il risultato con un contropiede di Vicari, il quale ha servito Papa Waigo che a messo in rete. Atalanta quindi in grossa difficoltà: nonostante il ritorno della difesa titolare ha subito due gol, la squadra è in netta flessione.

VENEZIA - ALBINOLEFFE 2-1

Reti

: nel pt 2’ Possanzini, nel st 13’ Giubilato, 39’ Maldonado.

Venezia (4-4-2): Soviero, Turato, Calori, Giubilato, Maldonado, Pisani (24’ st Parente), Anderson, Brellier, Miramontes (45’ st Manetti), Guidoni (7’ st Biancolino), Poggi. In panchina: Benussi, Orfei, Grassadonia, D’Antoni. All. Gregucci.

AlbinoLeffe (4-4-2): Gritti, Colombo R., Zoboli, Sonzogni, Regonesi, Gori (42’ st Serrapica), Del Prato, Poloni, Gorzegno (42’ st Ferrari), Testini (30’ st Bonazzi), Possanzini. In panchina: Acerbis, Carobbio, Gorini, Araboni. All. Gustinetti.

Arbitro: Bergonzi di Genova.

Note - Angoli: 4-1 per il Venezia. Recupero: 2’ e 4’. Ammoniti: Poggi, Sonzogni, Poloni, Regonesi per scorrettezze, Gorzegno per proteste.

La squadra di Gustinetti torna sconfitta da Venezia. Una battuta d’arresto amara, anche perché l’AlbinoLeffe a lungo ha sperato di poter uscire dal campo dei lagunari con un punto. I celesti seriani, infatti, si sono portati in vantaggio dopo soli 83 secondi, con Possanzini, che batte Soviero con un preciso destro dall’area, ben servito dal passaggio filtrante di Gorzegno. Scosso dal gol, il Venezia ci ha messo almeno mezz’ora a riprendersi, prestando il fianco al contropiede dell’AlbinoLeffe (Testini impegna di collo Soviero al 5’) e risollevandosi solo grazie alle punizioni di Giubilato. E non a caso, dopo averci provato al 33’ pt (para in tuffo Gritti) ed al 1’ st (alto di poco), è stato proprio il centrale difensivo a portare in pari la gara, mettendo a segno il tap-in di sinistro al 13’ st sulla corta respinta di Gritti dopo colpo di testa di Biancolino.

L’AlbinoLeffe ha avuto il torto di chiudersi in difesa, pensando solo a rompere il gioco, senza pungere se non su punizione (fuori di poco sia Testini al 15’ st, sia Del Prato al 30’). Il Venezia ha così conquistato campo col passare dei minuti, ottenendo il gol della vittoria nel finale, grazie a una punizione potentissima di collo esterno di Maldonado da 25 metri, infilatasi sul primo palo.

Serie B: le partite della 8ª giornata di ritorno e la classifica

(04/03/2004)

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