L’Atalanta conserva primato e imbattibilità Tra AlbinoLeffe e Piacenza finisce 0-0

Botta e risposta in sessanta secondi tra nerazzurri e bianconeri al «Del Duca» di Ascoli: segna Pinardi, pareggia Fontana. Poche emozioni al Comunale di Bergamo tra i biancazzurri di Gustinetti e i biancorossi di Cagni

ASCOLI - ATALANTA 1-1

Reti: nel st 14’ Pinardi, 15’ Fontana.

Ascoli (4-4-2): Micillo, De Martis, Brevi, Zoppetti, Savini, Vicari (7’ st Antonelli), Cristiano (5’ st Speranza), Fontana, Di Venanzio, Pià, Bonfiglio (36’ st Sosa). In panchina: Coppola, Martinelli, Ferri, Mastronunzio. All. Ammazzalorso.

Atalanta (4-3-3): Taibi, Innocenti, Gonnella, Lorenzi, Bellini (28’ pt Smit), Zenoni, Bernardini (18’ Mingazzini), Marcolini, Gautieri, Budan, Pinardi (38’ st Vugrinec). In panchina: Calderoni, Sarr, Montolivo, Pazzini. All. Mandorlini.

Arbitro: Bolognino di Milano.

Note - Angoli 5-4 per l’ Ascoli. Recupero: 3’ e 4’. Espulso: al 42’ st Zenoni per doppia ammonizione. Ammoniti: Zoppetti, Bonfiglio, Savini, Pià. Spettatori: 6.896, di cui 1.802 abbonati per un incasso di 82.706 euro (quota abbonati 18.013 euro).

Pareggiando al «Del Duca», al termine di novanta minuti combattuti, l’Atalanta mantiene la leadership della serie cadetta e l’imbattibilità in campionato. Le emozioni si sono condensate nei sessanta secondi a cavallo del quarto d’ora della ripresa, quando al vantaggio dei nerazzurri con Pinardi (nella foto Magni esulta dopo il gol) ha subito risposto Fontana firmando l’1-1 che non è più cambiato fino alla fine.

Forte del primato in classifica, Mandorlini si affida alla squadra tipo con il rientrante Budan in attacco. Dopo le prime fasi di studio, è l’Ascoli a prendere in mano il pallino del gioco, ma la prima vera palla gol è per l’Atalanta al 26’: cross dalla destra di Bernardini, sulla girata di testa di Budan il portiere bianconero Micillo compie un capolavoro, respingendo il pallone che si sta infilando all’angolo basso alla sua destra. Due minuti dopo Bellini si infortuna: lo sostituisce Smit. Monotona la parte finale del primo tempo con molti errori da una parte e dall’altra. La ripresa si apre con uno spunto di Pià che va sul fondo, crossa al centro e sul tiro di Di Venanzio si oppone Taibi in due tempi. Ancora Ascoli pericoloso al 4’ con Bonfiglio, ma il suo tiro viene respinto. Bianconeri intraprendenti, eccessivamente attendisti i nerazzurri di Mandorlini, ma al quarto d’ora l’Atalanta va in gol: Pinardi, approfittando dell’incerta difesa bianconera, mette di testa in rete un cross dalla destra. L’Ascoli reagisce subito: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Fontana irrompe di testa e pareggia. L’Atalanta resta in dieci nel finale per l’espulsione di Zenoni per doppia ammonizione, ma il risultato non cambia.

ALBINOLEFFE - PIACENZA 0-0

AlbinoLeffe (4-4-2): Acerbis, Regonesi, Sonzogni, Raimondi, Carobbio (21’ st Poloni), Ferrari, Bonazzi (28’ st Morfeo), Del Prato, Biava, Gori (41’ st Gorzegno), R. Colombo. In panchina: Gritti, Gorini, Teani, Araboni. All. Gustinelli.

Piacenza (4-4-2): Guardalben, Riccio, Cipriani (19’ st Miceli), Lucenti (45’ st Ambrosetti), Fattori, Bocchetti, Edusei, Mangone, Tarana, Cristante, Beghetto.In panchina: Orlandoni, Radice, Patrascu, Cacia, Campagnaro. All. Cagni.

Arbitro: Girardi di San Donà.

Note - Angoli: 4-4. Recupero: 1’ e 4’. Spettatori: 1.500.

Pareggio a reti inviolate, al Comunale di Bergamo, tra AlbinoLeffe e Piacenza, al termine di una partita noiosa nei primi 45’ e con qualche sprazzo di gioco, soprattutto da parte dei padroni di casa, nella ripresa. Nel complesso, però, la partita si è trascinata senza emozioni. La squadra di Cagni ha disputato una gara di contenimento, e qualche volta ha tentato di farsi viva nell’area dei seriani di Gustinetti, senza però impensierire più di tanto il portiere Acerbis. L’AlbinoLeffe nel complesso ha fatto qualcosina di più e ha anche mancato qualche buona occasione. In particolare, la palla gol più chiara è capitata al 49’ st, proprio nei secondi finali di gioco, sui piedi di Ferrari, che l’ha sprecata davanti a Guardalben. Il risultato finale, lo 0-0, rispecchia comunque in modo attendibile quanto avvenuto sul terreno di gioco.

(Nella foto Magni, un’azione di Gori)

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