Luca Messi torna a boxarenegli Usa il 13 settembre

Luca Messi torna dopo tre anni sul palcoscenico mondiale della boxe in America. Già campione intercontinentale e italiano per i Pesi Welter, atleta azzurro per la Nazionale italiana di Pugilato, campione italiano e sfidante nel Campionato europeo e mondiale per Pesi Medi Jr, il pugile bergamasco, testimonial della Regione Lombardia nel 2005, sabato 13 settembre, nella cornice del Casinò Beau Rivage a Biloxi nel Mississippi, sarà protagonista sulla distanza di otto rounds dell’incontro di preparazione contro il portoricano Josè Angel Roman Reyes (38 incontri, 10 vittorie, 22 sconfitte e 10 pari) in vista di una nuova sfida mondiale del circuito WBA (World Boxing Association) nel 2009.Messi ha presentato i motivi della sua trasferta a stelle strisce nel corso di una conferenza stampa in Regione, con l’assessore regionale allo Sport, giovani e turismo, Pier Gianni Prosperini, e il presidente del Comitato Mondiali Boxe Milano 2009, Andrea Locatelli. «Il mio sogno americano continua - spiega Luca Messi - e non vedo l’ora di partire. Sono appena rientrato dalla Francia, dove mi sono ritirato per un mese di allenamento speciale. Sono tranquillo, sicuro e pronto per la sfida. E poi, come nel 2005, anche questa volta, all’angolo del ring, ci sarà mio fratello prete, una presenza per me imprescindibile. Dopo la forte risposta che ha dato la Boxe italiana Dilettanti alle Olimpiadi di Pechino, punto all’affermazione a livello professionistico».«Siamo vicini a lui da anni - ha ricordato Prosperini - fieri e contenti dei suoi risultati fin qui ottenuti. Per me è un piacere salutare il pugile bergamasco che da sempre è un promoter del nostro territorio e dei valori di questo sport».«Considerati i risultati ottenuti a Pechino - ha osservato l’assessore - e l’attesa per i Mondiali Dilettanti a Milano, nel 2009, ottenuti anche grazie all’impegno della Regione, la scelta di Luca Messi come testimonial assume un valore particolare: il nostro obiettivo è ora il massimo coinvolgimento del movimento pugilistico lombardo, italiano e internazionale per favorire e far crescere ancor di più questa nobile e antica disciplina». Non ha dubbi in merito il manager del pugile, Don King, che illustra così le ragioni della preferenza esclusiva accordata a un solo pugile in Italia: «Abbiamo visto boxare Messi nel corso di alcuni match - ha fatto sapere il celebre e istrionico pigmalione - e siamo soddisfatti del livello raggiunto e dimostrato. Crediamo che Messi abbia notevoli doti di atleta in questo sport, sia per il suo profilo personale e sportivo che per la personalità». Confida nelle potenzialità di «Bergamo Bomber» anche Andrea Locatelli, presidente del Comitato Mondiali Boxe Milano 2009 che commenta: «Il mondo del pugilato e gli appassionati ancora una volta contano sulla determinazione, la grinta e la rinnovata voglia di affermazione di Luca Messi. L’augurio anche da parte del Comitato che rappresento è che possa, in questa nuova avventura americana, avere un’altra occasione per il titolo mondiale, sfiorato e quasi conquistato nell’esperienza precedente. L’entusiasmo che i pugili italiani impegnati nelle Olimpiadi di Pechino hanno diffuso in noi tutti possa essere per Luca un ulteriore stimolo a raggiungere gli obiettivi prefissati». Il pugile bergamasco sarà impegnato nei prossimi mesi in importanti progetti. «Dopo l’appuntamento in Mississippi - anticipa Omar Gentile, Director Manager del Team Luca Messi - sarà protagonista a novembre di un grande evento in Francia per il quale si sta già preparando con il coach Nicolas Riffard. E per il 2009 è in programma una nuova tappa in America. Nel carnet di Luca Messi anche una serie di impegni per sostenere iniziative e progetti di beneficenza». (05/09/2008)

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