Mandorlini: «I ragazzi hanno dato importanza all’impegno»

Sono solo amichevoli estive, da giocare e su cui riflettere senza dannarsi troppo l’anima. L’Atalanta non è ancora al top della condizione - la Fiorente ha resistito bene per più di un’ora - ma tali problematiche erano già state preventivate. Mister Mandorlini quindi, non ha problemi a commentare quello che considera come un allenamento in più sulla strada della preparazione al campionato.

«Per ora - osserva - siamo arrivati alla conclusione di una parte del ritiro. Il test contro la Fiorente è stato un allenamento in cui comunque ho visto buona disponibilità da parte dei ragazzi, che hanno saputo dare importanza all’impegno».

L’Atalanta non ha forzato particolarmente i ritmi, ma va bene così. «In mattinata - spiega il tecnico nerazzurro - avevamo svolto una seduta atletica pesante e un po’ ne abbiamo risentito. Ma non c’è problema. Ovviamente qualcuno, soprattutto i giocatori brevilinei, è più avanti di altri nella preparazione. Ma era tutto previsto».

Qualche indicazione in più la potrà sicuramente dare il prossimo impegno: sabato prossimo a Vicenza per l’esordio in Coppa Italia.

«Nei prossimi giorni - conferma Mandorlini - lavoreremo con intensità per farci trovare pronti alla prima partita ufficiale della stagione. In questo momento bisogna avere un po’ di pazienza, perché siamo solo al 40-45 per cento della condizione. Comunque, abbiamo a disposizione ancora un mese per prepararci bene all’inizio del campionato. Cresceremo pian piano, con il progredire delle partite».

La fiducia, tuttavia, non manca. «Sì, perché - spiega l’allenatore dell’Atalanta - non abbiamo cambiato molto rispetto alla scorsa stagione. Il nostro gioco e la nostra mentalità sono sempre quelli. Arriverà un altro attaccante al posto di Budan? Ne parleremo con calma più avanti».

Mandorlini ha accennato al match di Vicenza, una partita che sente in modo particolare, anche se si tratta solo di Coppa Italia, Michele Marcolini, che ha giocato un paio di stagioni con i biancorossi.

«È chiaro che si tratta di un incontro in cui ci tengo a far bene - dichiara il centrocampista -. Non solo perché sono un ex del Vicenza, ma anche perché è una partita ufficiale, la prima della stagione. Giocare bene, anche se non è ancora campionato, dà comunque fiducia e serenità per il futuro».

Sul test contro la Fiorente poche parole: «Il mio gol non conta. L’importante è che l’intera squadra dimostri di essere in condizione e di non aver dimenticato il gioco che ci ha permesso di conquistare la serie A. I nostri avversari, tuttavia, hanno fatto un ottima figura. Si è visto che ci tenevano a renderci la vita dura».

Giampaolo Pazzini ha procurato il rigore che ha sbloccato il risultato: «Va bene così, ma non ci sono problemi. Queste sono solo amichevoli. L’importante è far bene fra un mese».

(09/08/2004)

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