Mercato: Chevanton verso la Fiorentina

Chevanton, una storia chiusa, un affare fatto. Almeno così sembrava sino a qualche giorno fa: l’attaccante uruguayano del Lecce, era certo, sarebbe passato al Palermo, alla corte di Zamparini. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e il patron del Palermo ha scoperto a sue spese quanto ci può essere di occulto in una compravendita, a cominciare da «chi vuol farsi pagare in un certo modo». E Chevanton a questo punto non sa nemmeno lui dove andrà a giocare. Forse all’Inter, più probabilmente alla Fiorentina o addirittura alla Juventus, prima interessata all’attaccante, poi fredda per quel n. 19 troppo richiesto e per altro già opzionato (da Zamparini, appunto). Lavorio instancabile di procuratori, intermediari, avvocati su molti tavoli ben separati. E pochi affari veri, svariati voltafaccia con pezzi pregiati ritirati dal mercato da una parte e magari ritrovati poco più in là a ben altro prezzo: sono i segni della crisi. I grandi sempre più ricchi, i club s’intende, i piccoli sempre più in difficoltà, spesso ad annaspare. Così va il mercato. E se Antonio Cassano, la stella del Sud, interessa il Real Madrid, il vero colpo del giorno, o dell’estate, sembra per oggi la conferma di Cristiano Lucarelli al Livorno, dove lui vuol restare ma a tutti i costi, non a quello richiesto dal proprietario del suo cartellino, il Torino: è un braccio di ferro. Infine il mercato vero, contratti alla mano: l’attaccante serbo Ivica Iliev, 24 anni, del Partizan Belgrado, ha firmato per il Messina. Il Piacenza ha invece preso Carlo Luisi, un centrocampista 27enne sostituto ideale di salvatore Miceli, venduto al Catania. E sempre il Piacenza starebbe lavorando per un clamoroso ritorno a casa, quello di Giovanni Stroppa,.

(10/07/2004)

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