Mylena, nel canestro un sogno chiamato A2

Vernissage al Laghetto Treviza della Mylena Treviglio 2004/05. Il team della Bassa si accinge a disputare l’undicesima stagione consecutiva nel campionato di basket di serie B1, un record che non ha eguali fra le altre 31 società ammesse alla B1 e che costituisce la dimostrazione lampante della efficacia del principio ispiratore dello staff della Bassa: società solida e crescita piccolo passo dopo piccolo passo. Così, mentre moltissimi team crescono e tramontano come meteore, la Mylena continua lungo la sua strada, senza correre pericoli economici. Le fondamenta di questa stabilità della Mylena ad alto livello non sono segrete. In primis una società costituita da molti soci (saliti a 10 con l’ingresso di Angelo Soliveri, dove la figura del presidente - il confermato Vincenzo Mazza - è quella di «primus inter pares» e non quella di faro attorno ai cui umori ruotano tutti le vicende del team. Analogamente importante è la presenza di un largo gruppo di sponsor invece di un singolo marchio che detti legge e destini.

Gli altri due elementi di continuità per la Mylena sono rappresentati da un pubblico in costante aumento (1000-1100 spettatori di media lo scorso anno con punte di 1500-1600) e da un mercato operato in prima persona dalla società, nell’ottica di vincere valorizzando anche dei giovani. «Abbiamo creato una delle squadre più verdi della serie B1 - spiega il presidente Mazza - in cui la panchina non è però fatta da junior che vi staranno perennemente seduti, ma da elementi che potranno tutti accumulare molti minuti di gioco».

Con basi ormai così cementate, c’è da domandarsi se non sia giunto il momento per la Mylena di puntare a qualcosa in più della B1. A guardare la campagna acquisti condotta dal d.s. Gritti e dal d.g. Insogna un po’ di ottimismo non è fuori luogo. I tre elementi più rappresentativi (Bocchini, Guerci e Gamba) sono stati trattenuti a dispetto delle sirene di molti altri team. Al loro fianco sono stati confermati Degli Agosti e Gallea, mentre al posto dei partenti Scalvini, Burini, Benzoni e Fantaccini sono arrivati Daniele Demartini, Daniel Chiragarula, Patrick Nanut (miglior realizzatore della B1 lo scorso anno), Federico Maiocco. Il presidente Mazza, però, preferisce manifestare cautela: «Niente voli pindarici: ci sono due o tre team attrezzatissimi per il salto di categoria! Il nostro obiettivo è accedere ai playoff con una squadra senza infortuni; poi chissà, in una serie di poche partite tutto potrebbe capitare».

(06/08/2004)

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