Nasce la Fondazione Facchettiper lo studio e la cura dei tumori

«Stare sempre più vicini al paziente». E’ questo il motto della neonata Fondazione Giacinto Facchetti per lo studio e la cura dei tumori, intitolata alla bandiera dell’Inter e della Nazionale scomparsa due anni fa, proprio a causa di un cancro al pancreas, da cui si prefigge di mutuare anche lo spirito e l’etica professionale che lo ha distinto in campo e fuori.Oltre all’attività di ricerca, la Fondazione - che avrà sede presso l’Istituto dei tumori di Milano - punta anche ad affrontare i nuovi bisogni del paziente, dal reinserimento nell’ambiente lavorativo alla tutela della vita privata e sociale ai risvolti economici dei bisogni di cura. Il tutto di fronte a un panorama in cui, come ha sottolineato il presidente della Fondazione, Emilio Bajetta, in occasione della presentazione a Palazzo Marino, «la ricerca indipendente è sempre più problematica» e la patologia sempre più diffusa: «registrerà 35 milioni di casi all’anno nel 2050, con una crescita di incidenza del 350%, a fronte di un aumento di popolazione atteso del 50%».Tra i promotori della fondazione c’è Gianfelice Facchetti, convinto che questa sia una delle iniziative più costruttive tra quelle in memoria del padre Giacinto. Un’iniziativa che, ha fatto notare il presidente dell’Inter Massimo Moratti, «rispecchia il carattere di Giacinto, generoso ma professionale, attento agli obiettivi pratici come ogni buon bergamasco».(17/11/2008)

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