Paletta: «Si può conquistare il 10° posto»
Sul futuro del centrale deciderà il Milan

Per Gabriel Paletta, tra i migliori dell’Atalanta che ha rispedito a casa con il classico pugno di mosche in mano il Milan, è più che sostenibile l’obiettivo decimo posto finale.

E si rifà all’estate scorsa appena arrivato a Bergamo: «Ricordo - precisa - che allora dissi convinto alla dirigenza che per qualità della rosa, l’Atalanta avrebbe potuto inserirsi nella parte sinistra della classifica. Una previsione tornata, dunque, di attualità».

Una breve pausa per riprendere così: «I numeri affermano che il Genoa ci precede di una sola lunghezza come dire che ci manca davvero poco per raggiungere il decimo posto. E con 21 punti ancora in palio, perché non provarci in maniera decisa? Averlo come traguardo rappresenterebbe, tra l’altro, un ulteriore stimolo per un prosieguo di stagione altamente emozionante».

Altra considerazione: «Adesso che si è ripreso a marciare dovremo sfruttare al massimo questa ultima fase del torneo cercando, in qualche modo, di ripetere i tre brillanti mesi iniziali. A cominciare, naturalmente, dal prossimo impegno di Torino dove troveremo, comunque, avversari altrettanto motivati per l’ exploit, di San Siro, sulla sponda interista».

Sul suo futuro, il trentenne difensore centrale italo-argentino si limita a sottolineare: «È presto per parlarne. Proprietario del cartellino è il Milan che mi ha ceduto all’Atalanta con la formula contrattuale del prestito secco. Qui mi sono trovato e ci sto molto bene ma a decidere sarà unicamente il club del presidente Berlusconi». Superfluo aggiungere che non esiste, proprio, un supporter atalantino contrario alla sua permanenza.

Arturo Zambaldo

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