Paralimpiadi di Pechino, gli atleti bergamaschi incontrano Bettoni

Sono stati ricevuti questo pomeriggio, 29 luglio, dal Presidente della Provincia, Valerio Bettoni, i quattro atleti del Comitato Italiano Paralimpico Bergamasco – accompagnati dal presidente Luigi Galuzzi - che parteciperanno alle prossime Paralimpiadi di Pechino, dal 6 al 17 settembre: Maria Poiani, per la specialità nuoto non vedente; Mario Esposito, per la specialità tiro con l’arco Olimpico; Alberto Simonelli, per la specialità tiro con l’arco Compaund; Fabrizio Olmi, milanese ma appartenente all’Associazione Vela Alto Sebino di Lovere. Il presidente Valerio Bettoni, nel portare a tutti il proprio augurio, ha parlato dell’importanza della loro presenza a Pechino sia per l’Italia ma soprattutto per la comunità Bergamasca. Il presidente ha inoltre messo in risalto il sentimento di orgoglio che attraversa l’animo di ciascuno di loro per la partecipazione alle Olimipiadi, come premio per l’impegno e la costanza nelle rispettive discipline. Ecco chi sono i quattro atleti Mario Esposito, alla sua quarta Paralimpiade, ha iniziato la sua attività agonistica nel 1986 con il nuoto. I migliori risultati ha iniziato a ottenerli nel 1988 quando ha iniziato a praticare il tiro con l’arco: è arrivato nono alle Paralimpiadi di Barcellona nel 1992; nel 1994 medaglia a d’oro a squadra nei Campionati Mondiali in Inghilterra; quarto posto alle Paralimpiadi di Sydney nel 2000; medaglia d’argento a squadra ai Campionati Europei in Polonia; medaglia d’oro categoria Indoor e Fita nel 2008. «Spero nel primo posto – ha detto Esposito -. Mi sto impegnando molto. Tutto l’anno mi alleno tutti i giorni, le domeniche faccio le gare». Alberto Simonelli, alla sua prima Paralimpiade, ha conquistato diversi titoli negli ultimi tre anni: nel 2006 ha vinto il campionato italiano CIP Varallo Pombia e il campionato europeo CIP Nymburg, Repubblica Ceca; nel 2007 ha stabilito il record del mondo ai campionati mondiali in Korea; nel 2008 ha vinto il campionato italiano Fita indoor di Reggio Emilia, il CIP indoor e il CIP, 70 metri a Marina di Massa. «Punto al podio anch’io – ha raccontato Simonelli -. Siamo in 20 e sarà sicuramente una grande emozione». Fabrizio Olmi, alla sua seconda Paralimpiade, ha iniziato ad andare in barca nel 2000. Nel corso degli anni la passione per questo sport lo ha portato a regatare in ambito nazionale ed internazionale in una disciplina velica che vede competere alla apri persone abili e disabili. Nel 2004 ha rappresentato l’Italia ai Giochi Olimpici di Atene, classificandosi al 12° posto. Nel 2008 ha vinto la Ranking List Nazionale e si è il Campionato Italiano classe 2.4. Recentemente ha acquistato un’imbarcazione con l’obiettivo di organizzare una campagna di preparazione olimpica. «La prima volta, ad Atene, era alle prime armi – ha detto Olmi -. In questi anni sono cresciuto e spero di far bene». Maria Poiani, alla sua seconda Paralimpiade, ha iniziato la sua attività agonistica nel 1992. Alle Paralimpiadi di Sidney è arrivata ottava nei 400 stile, nona nei 50 stile libero e settima nei 100 stile. «Ci sono tutti i numeri per portare a casa una medaglia – ha raccontato Maria Poiani -. Dal primo luglio mi alleno in maniera professionale, mattino e pomeriggio. Ci credo e spero tanto». (29/07/2008)

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