Parma, il neopresidente Manenti:
«Cosa dico ai tifosi? Di fidarsi di noi»

«Cosa mi sento di dire ai tifosi? Fidatevi di me perché quello che stiamo facendo è stato fatto con cognizione di causa».

Ha parlato così l’imprenditore bergamasco Giampietro Manenti, nuovo presidente del Parma Fc, che mercoledì 11 febbraio si è presentato ufficialmente dopo la trattativa lampo che ha portato nelle sue mani il club emiliano, sino a venerdì in mano all'albanese Rezart Taci. Parla di fiducia perché ora di certezze non ne ha mostrate nessuna.

«Avevamo pensato all'acquisto del Parma già ad ottobre ma il vecchio proprietario (Ghirardi, ndr) non aveva concluso la trattativa - ha raccontato Manenti -. Poi sabato mattina ho letto sul televideo dei problemi della società, ho chiamato alcuni amici professionisti di Parma con cui collaboriamo e domenica mattina ho contattato Pietro Leonardi, attuale direttore generale crociato. Lui ci ha permesso di contattare la compagine cedente ed in quattro giorni abbiamo chiuso l'operazione».

Alle parole però Giampietro Manenti non fa seguire i fatti. Nessun nome dei suoi partner, nessun documento bancario, nessun bonifico. «Domani (giovedì 12, ndr) faremo partire i pagamenti a dipendenti e giocatori - ha aggiunto -. Tutte le realtà finanziarie che abbiamo coinvolto hanno verificato che c'è la possibilità di risanare il tutto. Il Parma per noi non è un giocattolo ma un progetto sportivo ed economico importante. Vi chiediamo di avere fiducia».

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