Perugino, operazione riuscita ma resta in prognosi riservata

È stato rimosso, dopo un intervento durato 5 ore e mezza, l’ematoma al cervello ad Antonio Perugino, il pugile di 30 anni, ricoverato la notte scorsa all’ospedale di Sondalo. Al termine i neurochirurghi hanno mantenuto riservata la prognosi. Il pugile si trova in uno stato definito di «coma vigile». Perugino si è sentito male alcune ore dopo aver concluso, con una vittoria abbastanza sofferta, il match con l’argentino Acuna al palasport Pentagono di Bormio. Il match era di contorno a quello che ha visto protagonista Giovanni Parisi.

Antonio Perugino, professionista dal dicembre del ’97, ha sostenuto 22 combattimenti, vincendoli tutti. Originario di San Prisco, in provincia di Caserta, è stato campione italiano la prima volta nel ’98, quindi si è laureato campione nel mondo nella Wbu (ente poi scioltosi) nel dicembre 1999. Attualmente è considerato lo sfidante ufficiale dell’inglese Eastman, nella categoria dei pesi medi, per il titolo europeo.

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